Inseguiti dal fumo e dal fuoco nell'isola che per una settimana sarebbe dovuta essere il loro meritato paradiso. «Siamo stati costretti a fuggire con il poco che avevamo con noi, praticamente in costume da bagno e poco altro. Tutte le nostre cose sono rimaste nella stanza dell'hotel. E le strade sono bloccate, la polizia non ci fa andare neppure per recuperare i bagagli perché gli incendi stanno continuando. Davvero non so cosa potremo fare nei prossimi giorni». Ornella Catarinacci, quarantaduenne, è arrivata a Rodi il 20 luglio per una vacanza con il marito Gabriele Tozzi e il figlio di otto anni. Sono di Marino, in provincia di Roma, e avevano prenotato all'Hotel Mitsis Rodos Village, a Kiotari, nella costa a sud-est dell'isola.
La paura per i roghi all'orizzonte, il fumo, le fiamme che avanzano corre parallela all'incertezza. «Molti turisti sono stati ospitati dentro dei centri congressi, nelle palestre. Ci hanno detto che qualcuno addirittura ha dormito in spiaggia» racconta Ornella Catarinacci. Ieri, nel tardo pomeriggio, con il marito ha tentato di nuovo di raggiungere l'hotel per prendere i bagagli. «Anche questo secondo tentativo è stato inutile, la polizia ci ha detto che era troppo pericoloso».
Astoi Confindustria Viaggi, che riunisce i tour operator italiani, ieri ha spiegato che si stavano «registrando molte limitazioni nell'operatività dovute alla mancanza di informazioni da parte della Protezione Civile locale». In totale gli italiani bloccati a Rodi, ma è una stima approssimativa perché c'è anche chi viaggia autonomamente, sono almeno cinquecento. La Farnesina sta collaborando con i tour operator per organizzare dei voli speciali per fare rientrare i nostri connazionali. Spiegano da Astoi: «Alcuni operatori stanno inviando aerei che, verosimilmente, arriveranno a Rodi nella notte per far rientrare i propri clienti in Italia». Racconta un altro connazionale bloccato a Rodi, Massimo Alberti, lombardo, giornalista di Radio Popolare: «Abbiamo passato la notte a fuggire dal fuoco, ci siamo spostati cercando di anticipare gli ordini di evacuazione. Siamo andati verso sud-ovest per sfuggire alle fiamme, ci hanno accolto in abitazioni e ora siamo in un hotel vicino all'aeroporto».