Gli attacchi informatici russi non si fermano in quella che si sta sviluppando sempre più come una guerra elettronica svolta in silenzio.
Attacco russo ai voli finlandesi
«A metà strada del suo percorso, l'aereo è tornato indietro, circa 15 minuti prima dell'atterraggio. Il pilota ha detto che avvicinarsi a Tartu di notte richiedeva un segnale Gps preciso, e non ce n'era uno a causa delle interferenze che stavano subendo», ha dichiarato al giornale estone ERR un passeggero dell'aereo costretto al cambio di rotta lo scorso venerdì sera. Solamente 24 ore prima un altro aereo Finnair in viaggio da Helsinki a Tartu ha dovuto invertire la rotta a causa di un'interferenza Gps. «I nostri piloti sono ben consapevoli dei disturbi GPS e i sistemi dell'aereo rilevano rapidamente i disturbi», ha dichiarato il portavoce di Finnair. «I nostri aerei utilizzano più fonti per calcolare la posizione dell'aereo, il che consente di mantenere ore di precisione di navigazione anche quando il Gps non funziona. La maggior parte degli aeroporti ha un approccio standard di attrezzature che consentono l'atterraggio anche senza Gps, ma Tartu è uno dei pochi aeroporti in cui le procedure di avvicinamento richiedono un segnale preciso, motivo per cui l'atterraggio non ha avuto successo», ha aggiunto. Per questo motivo l'aereo è dovuto tornare ad Helsinki.
I gps bloccati sopra l'Estonia
Lotte-Triin Narusk, responsabile delle comunicazioni dei servizi di navigazione aerea estone (Lannuliiklusteeninduse AS), ha dichiarato a ERR che di recente le interferenze Gps sono aumentate e stanno avendo un forte impatto sulle procedure del traffico aereo. «All'aeroporto di Tartu, gli aerei possono atterrare principalmente utilizzando procedure basate sul Gps, con funzionalità di avvicinamento visivo disponibili anche con il bel tempo. Tallinn è uno spazio aereo controllato in cui EANS fornisce servizi di controllo del traffico aereo», ha affermato Narusk. Il disturbo del GPS è in atto dalla fine del 2022 e si ritiene, con numerosi episodi a confermarlo, che dietro a ciò ci sia la Russia e il suo Baltic jammer con sede nell'exclave Kaliningrad.
Il Baltic jammer russo
Da mesi vengono segnalate pesanti interferenze ai sistemi di navigazione degli aerei che sorvolano l'area balcanica del corridoio di Suwalki. E dopo numerosi analisi è emerso come sia Kaliningrad, exclave russa, l'epicentro dal quale partirebbero tali disturbi. Lì avrebbe sede il Baltic jammer voluto da Mosca per condizionare il traffico aereo della zona. Le prime avvisaglie risalgono a diversi mesi fa quando fu segnalato un improvviso down dei segnali Gps da Varsavia fino a Berlino. Secondo una mappa delle trasmissioni disegnata da gpsjam.org in quei giorni proprio sopra Kaliningrad ci sarebbe stato il più alto livello di interferenze. Nei giorni scorsi l'aviazione britannica ha pubblicato un report che riporta oltre 45mila voli colpiti da interferenze nei loro sistemi di navigazione proprio mentre sorvolavano l'area balcanica. «La Russia è sospettata di aver lanciato attacchi elettronici estremamente pericolosi contro migliaia di voli turistici britannici», hanno affermato fonti dell'aviazione.