Coronavirus, a Belluno parcheggi gratis e parchi pubblici "regimentati"

Sabato 14 Marzo 2020 di Alessia Trentin
Coronavirus, a Belluno parcheggi gratis e parchi pubblici "regimentati"
BELLUNO - La città si organizza. Dopo il primo giorno di spaesamento, quando piazze e vie vuote hanno fatto sussultare anche i più cinici, ieri il Comune del capoluogo ha annunciato una serie di misure a sostegno della popolazione e per adattarsi al particolare momento che il territorio sta vivendo. Dai parcheggi a pagamento allo sportello di ascolto, fino alla disinfezione straordinaria delle strade. 
PARCHEGGI E PULIZIE
Da ieri, vista la situazione di emergenza, sono stati chiusi i parcometri per il pagamento della sosta. Il provvedimento interesserà tutti i parcheggi “a strisce blu” della città, ad eccezione del parcheggio di Lambioi e del parcheggio Metropolis, in stazione, dotati di altri sistemi. Una misura pensata per non gravare ulteriormente sulla popolazione già provata dal momento, anche se saranno ben pochi coloro che effettivamente faranno uso delle agevolazioni. I bellunesi, infatti, sembrano aver capito l’importanza di chiudersi in casa. Da lunedì mattina, poi, si partirà con un’operazione straordinaria di pulizia delle strade e dei marciapiedi. Una decisione assunta dal Comune capoluogo e non richiesta dai decreti, pensata per abbassare ulteriormente il rischio contagio e la diffusione del morbo nei luoghi esterni. 
MERCATO E PARCHI
Oggi è sabato, ma non è giorno di mercato. Il Coronavirus fa saltare anche le storiche abitudini dei bellunesi abituati a recarsi alle bancarelle il sabato mattina, perché oggi il commercio ambulante non ci sarà né in centro storico a Belluno, né a Cavarzano e Castion. Solo nel centro del capoluogo potrebbero esserci un paio di bancarelle legate alla vendita di prodotti alimentari. Ieri intanto i volontari del gruppo comunale di Protezione civile hanno girato gli oltre trenta parchi verdi della città per affiggere cartelli con le indicazioni di comportamento. «Le aree verdi pubbliche restano aperte – spiega il responsabile del gruppo comunale di Protezione civile, Paolo Zaltron -, ma per frequentarle è necessario rispettare le nome del Ministero, come quella di mantenere sempre 1 metro di distanza dalle altre persone». Insomma, è ancora possibile portare il bambino o il cane al parco, purché si evitino i raggruppamenti sopratutto tra bambini e ragazzi. 
IL COMUNE
Sembra sia particolarmente gradito lo Sportello di ascolto “Io resto a casa...e ci sentiamo!” aperto dal Comune. Ieri, nella prima mattina del servizio, sono arrivate 50 telefonate. Si è trattato nella maggior parte dei casi di richieste di informazioni generiche in merito ai comportamenti consentiti dal decreto; le persone, insomma, si sono rivolte al numero per sapere se fosse possibile uscire per far passeggiare il cane, per una passeggiata in solitudine o per fare la spesa. In quanto agli uffici comunali, continueranno a restare a disposizione delle persone, ma su prenotazione. Sta infatti progressivamente cambiando la modalità di accesso ai servizi; resta preferibile il contatto, per motivazioni urgente, via telefono o via mail, per gli uffici è necessaria la prenotazione.
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