Trovato a terra in fin di vita sulla strada vicino a casa: morto l'alpinista Franz Dallago, storico componente degli Scoiattoli di Cortina

Martedì 23 Aprile 2024 di Olivia Bonetti
Morto lo storico alpinista Franz Dallago

CORTINA D’AMPEZZO - È stato trovato a terra con il viso insanguinato da dei passanti: era ancora vivo. Hanno iniziato subito le manovre rianimatorie, chiamando prontamente il 118, ma non c’è stato nulla da fare. Francesco Franz Dallago, classe 1942, guida alpina e componente storico degli Scoiattoli, è morto così ieri, dopo essere finito a terra, presumibilmente colpito da malore. L’uomo residente in Frazione Val Di Sotto al civico 27, dove abitava con la moglie Marina, è deceduto a pochi passi dalla sua abitazione.
 

LA RICOSTRUZIONE
L’allarme è stato lanciato ieri verso le 17,20 quando alcuni passanti hanno ritrovato l’82enne a terra. Dallago era sulla strada tra Ronco e Cadelverzo, non lontano dal punto in cui c’è il cantiere della pista da bob. Era steso a terra con il volto pieno di sangue e respirava ancora. Questa la segnalazione data dalle persone che sono sopraggiunte al Suem, che ha dato indicazioni su come iniziare le manovre rianimatorie. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza della Croce bianca di Cortina con i sanitari che sono subentrati nella rianimazione, ma è stato tutto inutile. A quel punto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Cortina per gli accertamenti del caso ed escludere eventuali responsabilità di terzi. Ma il quadro sembrava chiaro: Franz avrebbe avuto un malore e sarebbe caduto sbattendo la faccia a terra, procurandosi le ferite ancora visibili. Un malore che poi non gli avrebbe lasciato scampo. A quel punto la salma è stata messa a disposizione dei famigliari e portata al cimitero di Cortina. 
 

IL LUTTO
La notizia della morte di un pezzo di storia di Cortina, uno dei migliori alpinisti e scrittore di guide del territorio e dei percorsi in quota, si è subito diffusa in paese, lasciando tutti attoniti. «È stato un grandissimo alpinista - ricorda il collega e amico Luca Dapoz - e una grande guida: ha aperto tantissime vie nuove, non si sa neanche quante perché era una persona che non parlava tanto: lui faceva e basta». E sottolinea: «Nei suoi anni era uno dei più forti alpinisti che c'era a Cortina anzi anche in Italia». Dapoz è stato anche a lungo suo collega di lavoro. «Abbiamo lavorato con ditta "Guide Cortina" facendo disgaggi in tutta Italia». E ricorda come Dallago abbia arrampicato fino a poco tempo fa.
 

LA PASSIONE
“Cortina d'Ampezzo e dintorni”, “Cinque Torri.

La palestra degli scoiattoli”. Sono solo alcuni dei titoli delle guide scritte da Franz Dallago insieme all’amico e giornalista Renato Zanolli (deceduto nel 2022). Sì perché Franz quelle montagne le conosceva palmo a palmo. La sua più celebre via aperta “Via Dallago” è quella della Gusela del Nuvolau. Poi i ricordi delle spedizioni, dei soccorsi in quota e degli amici scoiattoli che non ci sono più. Aveva gli occhi lucidi Franz nelle immagini del documentario “Rosso 70 - Storie e memorie di 70 anni di alpinismo degli Scoiattoli di Cortina”, di Francesco Mansutti, Vinicio Stefanello mentre raccontava quelle storie. Il ricordo di Carlo Demenego e Raniero Valleferro, travolti da una slavina sulla nord dello Huascaran, in Perù, nella spedizione degli Scoiattoli. «Sono riuscito a recuperare lo zaino di Carlo, un pezzo di corda, il guanto di Raniero, di loro niente», raccontava Dallago nel filmato. «Una cosa terribile. Lo spirito era tutti per uno per tutti», prosegue la testimonianza. E la sensibilità di Dallago che nell’intervista ricorda come lui stesso disse: «Non possiamo passare sopra quando sai che la sotto ci sono loro».

Ultimo aggiornamento: 07:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci