BELLUNO - Le reti del metano della provincia di Belluno passano da Bim Belluno Infrastrutture a Italgas con sede a Torino.
IL PASSAGGIO
Una firma su un documento che ha però un valore importante e che cambia la prospettiva dell’erogazione del gas in provincia. L’atto di consegna dei beni e degli impianti del servizio di distribuzione gas naturale, sottoscritto ieri, ufficializza il passaggio di proprietà delle reti metano alla società Italgas di Torino. Il nuovo gestore, vincitore della gara indetta nel 2016 dal Comune di Belluno, sarà operativo da oggi. Il passaggio di testimone è avvenuto non senza un corrispettivo: Bim Infrastrutture, infatti, ha incassato 48 milioni di euro per trasferire la proprietà degli oltre 900 chilometri di rete metano, di 9 cabine di primo salto e di 192 gruppi di riduzione distribuiti in 34 Comuni della provincia di Belluno, per un totale di 45mila utenze servite.
IL TRAGUARDO
«Una data storica per Bim Infrastrutture – spiega Bruno Zanolla, Amministratore Unico della società – avvenuto dopo oltre quarant’anni di onorato servizio (venti come Bim Infrastrutture e venti come Consorzio Azienda Bim), reso possibile grazie alla lungimiranza dei Comuni e dei sindaci che nel lontano 1984 avevano portato il gas metano nella provincia di Belluno. Anni in cui abbiamo restituito al territorio e alla montagna bellunese sviluppo infrastrutturale, innovazione tecnologica, efficienza, crescita economica e sociale. In questo quarantennio abbiamo garantito ai cittadini elevanti standard qualitativi, alta professionalità e investimenti strategici in ambito energetico per la provincia di Belluno. Lasciamo, quindi, in eredità al nuovo gestore un patrimonio di elevato valore, efficiente e al passo con i tempi».
L’EREDITÀ
Proprio per il grosso lavoro svolto in questi anni, Bim Infrastrutture lascia al nuovo gestore Italgas una rete innovativa ed efficiente, ma, non meno importante, una consistenza di liquidità di 48 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 44 milioni di patrimonio netto. «Liquidità – prosegue Zanolla - che apre importanti e strategiche prospettive per la provincia di Belluno, su cui sono già state fatte valutazioni da parte dei Comuni soci e su cui si ragionerà nelle sedi opportune anche nei prossimi mesi, sempre con un unico obiettivo: generare valore e sviluppo per il territorio e la montagna».