Belluno perde un "pezzo" della sua storia: addio al libraio Nando Tarantola, una vita dedicata a letture e famiglia

Martedì 14 Maggio 2024
Addio al libraio Nando Tarantola, una vita dedicata a letture e famiglia

BELLUNO - Libraio da tutta una vita. Anche Nando Tarantola ha chiuso gli occhi per sempre. Nato a Belluno nel 1932 aveva seguito, con la sorella Annita, le orme del nonno Enrico, discendente della famiglia che - originaria di Montereggio, sull'Appennino, in provincia di Massa Carrara aveva alle spalle una storia ottocentesca legata al commercio "ambulante" di libri, cartoline illustrate e pietre.

Nando Tarantola aveva una sua specializzazione legato al mondo della scuola: seguiva per lo più, infatti, il settore dell'editoria scolastica.

Tant'è che molti tra gli insegnanti ancora ne ricordano l'ampiezza culturale e il suo continuo aggiornamento sulle metodologie didattiche. Negli ultimi anni Nando aveva perso una parte della vista. Un dolore per lui non poter più leggere i classici della letteratura, i suoi preferiti. «Ma non ci aveva rinunciato precisano i figli, Alessandro e Federico che continuano a seguire le orme dei Tarantola legate agli scaffali dedicati a scuola e libri ultimamente usava gli audiolibri, ascoltava con le cuffie».

Oltre ai libri due gli amori: «La famiglia, a cui teneva moltissimo, e la musica classica che ascoltava con regolarità». I funerali domani alle 14.30 nella chiesa di San Giovanni Bosco, a Baldenich. Oggi (9-11 e 14-17.30) e domani (fino alle 11.30) nella sala del Commiato "Caldart", in via Cappellari, si potrà portare l'ultimo saluto. Nando lascia la moglie Nardina e i figli Alessandro e Federico, nipoti e i pronipoti. (D.D.D.)

Nando Tarantola in una bellissima foto di famiglia, insieme a tutti i nipoti
Ultimo aggiornamento: 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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