Castelfranco. Quartiere razziato dai ladri: nel mirino case e una pizzeria. Rubati gioielli e il registratore di cassa

Sabato 11 Maggio 2024 di Maria Elena Pattaro
La pizzeria da asporto Bio Pizza di Castelfranco, svaligiata dai ladri

CASTELFRANCO (TREVISO) – Raffica di furti a Campigo: tre colpi in una notte in via Larga. Nel mirino la pizzeria da asporto Bio Pizza, dove i ladri hanno rubato il registratore di cassa con dentro 400 euro, e due abitazioni, da cui hanno trafugato gioielli in oro.

I furti sono avvenuti nella notte tra il 9 e il 10 maggio, probabilmente attorno alla mezzanotte. La banda ha studiato i bersagli con attenzione, scegliendo il momento più adatto per colpire, quando cioè i proprietari delle abitazioni erano fuori casa, l’attività chiusa e nei paraggi non c’era nessuno.

Il titolare della pizzeria si è accorto della razzia soltanto venerdì mattina, quando ha raggiunto il locale per preparare gli impasti per la giornata. «Ho trovato un disastro - racconta Alban Lufo, 40 anni -. La zanzariera era tagliata, la vetrina sfondata, i frigoriferi rovesciati per terra. Ma il peggio doveva ancora venire: il registratore di cassa era sparito. I ladri lo hanno staccato con la forza. Dentro c’erano 464 euro: soldi che tenevo lì per dare il resto ai clienti». Non contenti, i predoni hanno rovistato anche negli spogliatoi dove i pizzaioli si cambiano, nella speranza di trovare anche là qualcosa da portare via. Ma le loro speranze sono rimaste deluse.

I DANNI

Per il gestore è stato un duro colpo: «Siamo aperti da tre anni e non ci è mai successo niente di simile - commenta amareggiato -. Oltre ai soldi rubati, adesso dovrò riparare i danni: vetrata, infissi. Spero che almeno l’apparecchiatura elettronica (computer e stampanti) non sia danneggiata sennò le spese rischiano di lievitare ancora di più». Al pizzaiolo derubato non è rimasto altro che denunciare il furto ai carabinieri. Il locale è sprovvisto di telecamere ma i malviventi potrebbero essere stati inquadrati dagli occhi elettronici installati in altri punti del territorio: i militari stanno visionando i filmati di videosorveglianza alla ricerca di indizi utili a dare un volto e un nome ai responsabili. Lufo non ha notato movimenti sospetti negli ultimi giorni, ma sa che i ladri sono abili osservatori: ti tengono d’occhio senza dare nell’occhio e aspettano il momento propizio per colpire. «Giusto un paio di settimane fa è passata una compagnia di vigilanza privata per offrirci i suoi servizi e adesso siamo stati derubati» allarga le braccia il 40enne, riflettendo su quello che a posteriori sembra un presagio beffardo.

ABITAZIONI SVALIGIATE

Il colpo in pizzeria non è stato l’unico. Nella stessa notte sono state prese di mira due abitazioni, da cui sono spariti ori e gioielli. Il copione è sempre lo stesso: forzano gli infissi e da quella breccia penetrano nelle stanze, mettendole a soqquadro finché non trovano oggetti preziosi da trafugare. Anche in questi casi le vittime si sono rivolte ai carabinieri. Il sospetto è che i furti siano opera di una stessa banda.

«Questa via è stata presa di mira anche l’anno scorso - racconta il consigliere comunale Fiorenzo Basso, che abita proprio sopra alla pizzeria svaligiata -. All’epoca hanno tentato di venire anche da me forzando una finestra ma li ho respinti». Un anno dopo, l’incubo è tornato e adesso i cittadini si chiedono come correre ai ripari: «Sarebbe auspicabile aumentare il numero di telecamere, come deterrente» conclude Basso.

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