Ad Abano messe le mutande alla
statua "superdotata" esposta in strada

Domenica 28 Luglio 2013
L'opera di Walter Pugni
PADOVA - Non tutto stato scoperto ieri mattina dei "Divini Bronzi Olimpici" del maestro Walter Pugni, collocati in isola pedonale ad Abano. Un panno rimasto a coprire la prestanza e la potenza virile di una delle statue. Un panno che, a dire la verit, pi che nascondere sembra sorreggere.



Nessuno però ha urlato allo scandalo, all'arte censurata, e tanto meno per le parti genitali maschili così ugualmente in bella vista. E non di censura di un comune "bacchettone" bisogna parlare; è stato infatti lo stesso artista, spiegava il sindaco Luca Claudio, a preferire che la sua opera apparisse così perché dopotutto siamo in Italia. Un Paese che mise le "braghe" anche ai nudi maschili del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina.



Artista conosciuto nel mondo il veneziano Walter Pugni. Sue opere esposte nei musei e nelle maggiori città d'europa. Un'arte la sua, spiegava ieri mattina, che gli viene da dentro senza averla mai studiata, senza mai visitato un museo o una galleria o letto un libro. Un corpus imponente di opere scultoree che descrive l'uomo dall'apparire della vita sulla terra e che lui non ha nemmeno mai voluto commerciare.



«Ho speso 3,5 milioni di euro per realizzarle - ha detto il maestro Pugni - se vi chiedete come ho fatto vi dico che ho 95 brevetti". Perché l'arte di Pugni, che vive da decenni in un camper girando il mondo, è anche tecnologia E proprio ad Abano, negli anni '80, comincio a mettere mano ai Divini Bronzi che saranno portati all'Expo 2015 di Milano come simbolo e messaggio di pace universale, e nel 2016 a Rio de Janeiro ai giochi olimpici. (Al.Ma.)
Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 13:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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