CADONEGHE - Ricorsi contro le multe autovelox: «Il Comune lascia correre e perde davanti al Giudice di pace». Così i consiglieri di minoranza di Cadoneghe commentano l’esito dei primi ricorsi presentati dai cittadini contro le multe accertate dai due autovelox sulla Sr 307 che ha sentenziato l’annullamento di tre sanzioni.
Ed è arrivata la convocazione del consiglio comunale straordinario, richiesto dagli stessi consiglieri, che si svolgerà lunedì alle 20.30 in seduta segreta.
«Dopo mesi e mesi di notizie a piena pagina, di manifestazioni dei multati, ecco che si verifica il primo atto che mette un punto fermo: i primi due multati che hanno presentato ricorso al Giudice di Pace, hanno avuto l’annullamento delle multe. Il Comune di Cadoneghe ha perso – proseguono i consiglieri -. E cosa dice il sindaco? Risponde che non produrre le prove è stata una scelta ponderata. Cioè il Comune non ha prodotto volutamente la documentazione che avrebbe potuto difenderne le ragioni, in attesa degli esiti dell’indagine interna e di quella della Procura della Repubblica? La cosa suona alquanto strana. La faccenda assume proprio dei contorni da giallo, un po’ horror. Forse le prove per difendersi non ci sono proprio. Il sindaco la sa lunga, è bravo menare il can per l’aia, quando non ha ragioni da portare divaga e cambia il focus».
«Sta evitando di fornire risposte che vuole vengano date da altri, per trovare responsabilità di terzi e tirarsi fuori da questa vergognosa vicenda. Il sindaco ha detto che le multe non sono state annullate dal Giudice di Pace per la mancanza di segnaletica, ma che è stato il Comune a “lasciar correre”: queste sono parole giustificabili agli occhi di noi cittadini, di noi consiglieri comunali e di tutti i malcapitati che hanno ricevuto inique sanzioni? Dichiara ancora il sindaco che gli fa piacere che la sentenza vada a favore dei multati e che procederà all’annullamento in autotutela di tutte le multe se l’avvocato Greco, cui è affidato l’incarico della consulenza legale pro veritate, gli darà l’assenso. Ma ciò che non dice il sindaco è chi pagherà tutte le spese di notifica?».
Sulla convocazione in seduta segreta, poi, il consigliere parla di «assurdità! Le motivazioni riportate nella convocazione per cui l’assemblea si dovrà trovarsi in seduta segreta non sono tali da appellarsi all’art. 54 comma 2 del Regolamento. Dati, numeri e altre risposte da noi richieste ancora il 5 ottobre non vanno ad intaccare alcuna professionalità e moralità. A queste ultime saranno dedicate le azioni dei preposti organi ispettivi».
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