Bitonci cambia le regole: maxi divieti
e controlli serrati sugli immigrati

Martedì 9 Settembre 2014 di Mauro Giacon
Il sindaco Bitonci
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PADOVA - No, non è un semplice Regolamento di Polizia urbana. È il modello-Bitonci applicato a una grande città. Con l’assistenza di uno sceriffo come Maurizio Saia, assessore o meglio comandante aggiunto dei Vigili, e il contributo di un mastino come Stefano Grigoletto l’assessore che ha scoperto come centinaia di immigrati abbiano ricevuto la residenza negli ultimi dieci anni «solo perchè il Comune non mandava i vigili a verificare entro i 45 giorni e scattava il silenzio-assenso. In questo modo lo spacciatore arrestato finiva ai domiciliari in un appartamento il cui affitto poteva pagarlo l’amministrazione, perché avendo la residenza e risultando disoccupato poteva rivolgersi ai servizi sociali».



Fin troppo facile. Ma ora si cambia. «Controlli serrati sulle 700 domande di immigrati in attesa». E nel nuovo regolamento multa di 100 euro a chi subaffitta gli appartamenti e ne provoca il sovraffollamento, anche facendo convivere la gente con i macchinari da lavoro.

Per il resto non sarà una città di impuniti: non si tirano uova il giorno della laurea davanti al Bo, così come non si dipingono muri con gli spray: 200 euro di multa nel caso e obbligo di ripristinare tutto come prima.

È vietato chiedere l’elemosina e farlo con insistenza: multa di 100 euro e sequestro della questua. Il prezzo più alto lo paga chi "concorda prestazioni sessuali" o fa uso di stupefacenti: 500 euro. Non si può bere alcol al di fuori dei bar e dei plateatici delle piazze. Divieto assoluto per i minori di 18 anni: multa di 100 euro.

Per disfarsi delle carovane dei nomadi sarà vietato sostare fuori dalle aree attrezzate. Ma anche fare il barbecue sugli argini: entrambe costano 100 euro.

Capitolo vu cumprà. Trasportare mercanzia in grandi sacchi (e non solo esporli) può già provocare una multa da 100 euro. Ma la stessa multa se la prenderà anche l’acquirente. E questa è una novità fondamentale. Perché fino ad oggi veniva sanzionato (con 200 euro) solo chi comprava la borsa di marca contraffatta. Insomma si difendevano le griffes; ora si punta alla salute, scoraggiando l’acquisto di prodotti che potrebbero non essere a norma.

Insieme alle regole che fanno audience ce ne sono però molte altre di nascoste: sdraiarsi sulle panchine o legare le bici a pali o alberi può costare 100 euro. E a proposito di bici, girare senza la lucetta accesa di notte costerà 25 euro. Infine il Comune non vuole ostelli di immigrati: chi ha un casolare abbandonato deve tamponare porte e finestre. Altrimenti paga: 100 euro.
Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 09:07
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