PADOVA - stato trovato senza vita all'interno di quello che rimaneva della sua azienda, soffocato, Bruno Di Lenardo, il 52enne imprenditore padovano la cui azienda era stata coinvolta in un devastante incendio accidentale la scorsa notte. L'imprenditore, titolare di una impresa che commercializzava generi alimentari, era parso parecchio provato dopo che le fiamme avevano seriamente danneggiato il suo capannone.
Il suicidio con un sacchetto attorno al collo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che si sono occupati dei rilievi sul cadavere, Di Lenardo si sarebbe prima ferito i polsi e poi stretto attorno al collo un foulard con cui ha bloccare un sacchetto di plastica che si è messo in testa per non poter respirare. A trovare il corpo senza vita dell'imprenditore è stato un collega impiegato in uno stabilimento vicino, allertato dai familiari di Di Lenardo, inquietati dal fatto che il loro congiunto non rispondesse al telefonino.
Ha lasciato messaggi. L'imprenditore ha lasciato anche alcuni biglietti nei quali ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a togliersi la vita.
Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 14:48
Il suicidio con un sacchetto attorno al collo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che si sono occupati dei rilievi sul cadavere, Di Lenardo si sarebbe prima ferito i polsi e poi stretto attorno al collo un foulard con cui ha bloccare un sacchetto di plastica che si è messo in testa per non poter respirare. A trovare il corpo senza vita dell'imprenditore è stato un collega impiegato in uno stabilimento vicino, allertato dai familiari di Di Lenardo, inquietati dal fatto che il loro congiunto non rispondesse al telefonino.
Ha lasciato messaggi. L'imprenditore ha lasciato anche alcuni biglietti nei quali ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a togliersi la vita.