Maltempo. Il santuario va sott'acqua: parte la gara di solidarietà. In difficoltà ditte e famiglie

Martedì 21 Maggio 2024 di Luca Marin
Maltempo. Il santuario va sott'acqua: parte la gara di solidarietà. In difficoltà ditte e famiglie

CAMPOSAMPIERO (PADOVA) - Danni ingenti e notevoli disagi anche ai Santuari Antoniani a causa delle abbondanti piogge cadute la scorsa settimana. La Casa di spiritualità gestita dai frati di Camposampiero è stata coinvolta subendo l'allagamento dell'intera ala del seminterrato con danni a mobili, infissi, muri e pavimento.
«Ci vorranno settimane per tornare alla normalità - fanno sapere i frati - Nel ringraziare chi subito ci ha dato una mano, chiediamo a tutti un aiuto per poter far fronte a questo inconveniente che riduce non poco la nostra possibilità di ospitare gruppi e comunità».

I frati sui social hanno scritto l'iban per fare il bonifico (IT58U0832762430000000800924 intestato a Collegio Antoniano - Oasi s. Antonio).«In attesa di ricevere le donazioni aggiungono i Francescani - vogliamo ringraziare di cuore della generosità che ci è sempre stata donata».


Nel frattempo si cominciano a contare i danni per la rottura dell'argine del torrente Muson dei sassiù. Sono oltre una cinquantina le famiglie tra alcune vie di Rustega e la zona vicina al Muson Vecchio, cioè via San Pio X e via De Gasperi, andate sott'acqua. La ditta Beltrame, l'azienda commerciale di forniture idro-termo sanitarie, arredo bagno, pavimenti e rivestimenti di via Guizze San Pietro 9 a Rustega fra le più colpite dall'inondazione seguita alla rottura dell'argine del Muson di venerdì, stima oltre un milio di euro di perdite.


Ci vorranno giorni perché l'azienda dei fratelli Elio, Franco e Adriano Beltrame torni operativa al 100%. Anche le abitazioni dei tre fratelli, accanto all'azienda, sono andate sommerse da acqua e fango. I tre titolari però non si sono persi d'animo e assieme ai loro figli e la cinquantina di operai della casa madre, hanno lavorato ininterrottamente da venerdì per ripulire gli oltre 3mila metri quadri di capannoni e uffici. Ieri la ditta, facendo davvero gli straordinari, è riuscita a riaprire il magazzino ai clienti.


Sono moltissime le aziende artigiane e i privati del territorio che si riforniscono da Beltrame grazie a una scelta tra 60 mila articoli. «Purtroppo ammettono amaramente i fratelli Beltrame - migliaia di prodotti sono stati sporcati dal fango trasportato dall'acqua. Un'ondata scura che in pochi minuti ha raggiunto 40 centimetri coprendo l'intero pavimento dei capannoni e i ripiani più bassi delle centinaia di scaffali. La nostra fortuna, è stata che dipendenti e collaboratori anche di altre filiali del Veneto con grande volontà ci hanno dato una mano. Li ringraziamo dal profondo del cuore».


Le famiglie Beltrame sono preoccupate che l'argine ceda ancora: «Basterebbe operare come sul lato opposto, dove 15 anni fa è stata fatta una laminazione - suggeriscono -. Questa sponda in 10 anni non è mai stata toccata». In effetti l'emergenza meteo è tutt'altro che passata. In questi giorni è prevista ancora tanta pioggia, con il rischio di grandine. La sindaca di Camposampiero Katia Maccarrone ha chiesto pubblicamente la disponibilità a chiunque possa dare una mano per fare dei sacchi di sabbia. Ieri la prima cittadina ha convocato alle 17 i "volenterosi" nel magazzino comunale di via Puccini, di fronte alla scuola Newton-Pertini, per affrettare i tempi: d'altronde l'ultimo bollettino meteo del centro funzionale decentrato della Regione parla esplicitamente di allerta rossa fino alla mezzanotte di domani. L'incubo, insomma, è tutt'altro che finito.

Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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