Padova. L'astrologa dei vip a processo: «Mi chiamano strega, sulla mia auto hanno scritto "Turetta pensaci tu"»

Giovanna De Toni è accusata di atti persecutori contro i vicini ma lei in udienza dà una versione diversa dei fatti

Mercoledì 10 Aprile 2024 di Marco Aldighieri
L'astrologa

PADOVA - È proseguito, ieri nel primo pomeriggio, il processo all’astrologa dei Vip. È Giovanna De Toni, 66 anni, imputata con l’accusa di atti persecutori contro i vicini di casa con l’aggravante dell’odio razziale. La donna, davanti al giudice del Tribunale monocratico Vincenzo Santoro, incalzata dalle domande del suo avvocato Marco Destro, ha raccontato in aula la sua versione dei fatti. Prima ha lasciato la sua testimonianza il comandante della stazione dei carabinieri di Prato della Valle, il luogotenente Giancarlo Merli.

Il racconto

La donna, da quasi 50 anni, si diletta nell’astrologia. Con il passare del tempo in città si è fatta un nome: centinaia di persone, più o meno famose, si sono rivolte a lei per conoscere il loro futuro. Tra queste anche alcuni politici di spessore. Invalida al 75 per cento e beneficiaria del reddito di cittadinanza, vive in un alloggio Erp (edilizia pubblica residenziale) all’interno del complesso di case Ater di via Marghera. «Da quando sono arrivata in via Marghera nel 2016 i vicini di casa mi hanno perseguitata. Subisco tutti i giorni insulti e minacce di morte. Sapendo della mia passione per l’astrologia mi chiamano strega. Gli uomini quando mi incrociano per la strada si toccano le parti intime, e le donne sputano a terra. Sui balconi hanno pure posizionato e acceso i lumini». E ancora: «Una volta hanno tentato di sottopormi a una Tso contro la mia volontà, mi vogliono fare passare per pazza. Sulla macchina mi scrivono qualsiasi tipo di insulto, anche “Turetta pensaci tu” (l’assassino di Giulia Cecchettin, ndr). Mi hanno pure accusata della morte di quattro anziani». L’astrologa ha poi spiegato da dove è nato tanto odio contro di lei da parte dei vicini di casa. «Tutto è iniziato quando l’allora assessore alla Sicurezza Maurizio Saia fece smantellare le baracche abusive di via Marghera a ridosso delle mura del ‘500.

I residenti hanno pensato fossi stata io a denunciare, ma non è vero».

I fatti

Secondo l’accusa a partire dal 2019 l’astrologa ha minacciato e offeso i suoi vicini di casa, tempestandoli anche con centinaia di messaggini Whatsapp e telefonate a qualsiasi ora del giorno, rendendogli la vita un inferno. Più volte avrebbe anche chiamato le forze dell’ordine, di dichiarando di essere vittima delle angherie di un gruppo di inquilini. In molti hanno raccontato ai carabinieri, di non volere uscire di casa per timore di incontrare l’astrologa. La donna, in diverse occasioni, avrebbe anche intimorito una famiglia di origine marocchina, con frasi di stampo razzista, come «marocchini di m...» rivolte ai ragazzini mentre giocavano sul cortile del blocco di case popolari. I vicini che si sono costituiti parte civile, con l’avvocato Carlo Bermone, sono nove. Prossima udienza il 30 aprile. 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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