PADOVA - Auto di carabinieri e polizia parcheggiate lungo tutto il muretto che circonda il sagrato della Basilica di Sant'Antonio, interrotte solo dalle bancarelle delle coronare. E misure di sicurezza moltiplicate su tutta la piazza, ieri, in occasione della celebrazione per l'apertura della Porta Santa. La basilica del Santo rientra infatti tra gli obbiettivi sensibili individuati dall'antiterrorismo e, già da tempo, gode di una particolare sorveglianza. Una cinquantina gli uomini delle forze dell'ordine presenti tra i fedeli, che hanno seguito la cerimonia. Poliziotti, carabinieri e agenti in borghese hanno stazionato sul sagrato e sulla piazza circostante, per assicurarsi che tutto si svolgesse in sicurezza.
Gli ingressi alla basilica della facciata principale, la porta Santa si affaccia infatti sul lato del Santo che guarda su via Cesarotti, erano controllati da carabinieri muniti di metal detector che hanno effettuato numerosi controlli. Dalle 9 invece, prima della celebrazione e dell'apertura, erano intervenuti gli artificieri che avevano provveduto a bonificare l'intera basilica, mentre dalla piazza sono stati tolti tutti i cestini per i rifiuti...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli ingressi alla basilica della facciata principale, la porta Santa si affaccia infatti sul lato del Santo che guarda su via Cesarotti, erano controllati da carabinieri muniti di metal detector che hanno effettuato numerosi controlli. Dalle 9 invece, prima della celebrazione e dell'apertura, erano intervenuti gli artificieri che avevano provveduto a bonificare l'intera basilica, mentre dalla piazza sono stati tolti tutti i cestini per i rifiuti...
