Azzano Decimo. La barba di Fabrizio è la più bella: vittoria al campionato del mondo in Germania

Martedì 13 Giugno 2023 di Mirella Piccin
Azzano Decimo. La barba di Fabrizio è la più bella: vittoria al campionato del mondo in Germania

AZZANO - Quello che non dovete fare quando lo incontrate è toccargli la barba. Per lui è un orgoglio, ed è quella che gli ha fatto vincere per la seconda volta, la prima nel 2019, il campionato del mondo di barba. Lui è l'azzanese Fabrizio Bottos, 46 anni, professione imprenditore. Aveva vinto il campionato del mondo nel 2019, di seguito l'edizione del 2021 che doveva svolgersi in Nuova Zelanda poi saltata a causa del Covid. Ma l'altro ieri in Germania, e per lui è stata una sorpresa, ha vinto per la seconda. A Burghausen la sua barba naturale è stata decretata ancora una volta la più bella del mondo. Il campionato si svolge ogni due anni.
Spiega Fabrizio: «La mia grande passione per la barba nasce verso la fine del 2015, e con dedizione giorno dopo giorno coccolo la mia con vari tipi di oli, uno su tutti l'olio tsubaki ovvero di camelia, che faccio arrivare direttamente dal Giappone.

Sono molto orgoglioso di aver rappresentato ancora una volta il mio paese e di essere riuscito a portarlo sul gradino più alto del podio. Questa volta c'è voluto uno spareggio con un compagno di barba brasiliano di origini ungheresi, ma alla fine l'ho spuntata».

Fabrizio da quasi otto anni cura la sua barba con pazienza e passione. Lui, imprenditore nell'azienda dal padre, pur con i piedi per terra, è a detta degli amici eccentrico e stravagante, ma di animo semplice e socievole, ma soprattutto, geloso della sua barba, che coltiva come una amata pianta. Bottos, è soprannominato simpaticamente "Fabri barba". Per lui essere nuovamente campione del mondo lo fa sentire orgoglioso, anche perché è stato il primo italiano in assoluto ad avere conquistato questo titolo. Quest'anno erano cinque gli italiani in gara, ma Fabrizio ha sbaragliato tutti, anche gli stranieri. Lui ha una compagna, Fabiana, e due splendide figlie, che fanno il tifo per il papà. Ma quanto la cura questa barba? «Tanto afferma -, dedico tempo e mille attenzioni. Infatti devo stare attento che non si annodi, devo tenderla legata e usare prodotti specifici. Me la curo da solo, nessun altro deve farlo sottolinea -. È fatica e costanza, quando poi partecipi a una gara devi averla più bella degli altri». Fabrizio prima della barba aveva il pizzetto, niente di più. Poi dopo aver visto il film "Mortdecai" diretto da David Koepp, con protagonista Johnny Depp che portava un paio di baffi alla Vittorio Emanuele, si fece crescere i baffi, e poi anche la barba. Così sono iniziate le prime sfide di Fabrizio ed è continuata la crescita dei baffi e della barba, dopo aver preso la decisione di riporre nel cassetto rasoio e forbici per lasciarli crescere in modo naturale. Il risultato è una barba brizzolata che è arrivata a misurare 55-60 centimetri. Ma non è per la sua lunghezza che Bottos è stato premiato: i giudici hanno premiato la forma, il colore, la struttura del pelo e di fatto tutte le cure che l'azzanese dedica alla sua barba ogni giorno in prima persona.

Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 11:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci