Stop alle code in stazione anche in Fvg, dal Veneto la soluzione: Tap&Tap, come funziona il biglietto fai da te

Si striscia la carta di credito sulla validatrice all'andata e all'arrivo: il costo viene prelevato dal conto

Lunedì 15 Aprile 2024 di Loris Del Frate
Stop alle code in stazione anche in Fvg, dal Veneto la soluzione: Tap&Tap, come funziona il biglietto fai da te

Potrebbe arrivare anche in Friuli Venezia Giulia un nuovo modello più semplice e senza corse in stazione, per fare il biglietto del treno e quindi incentivare il trasporto su rotaia.

Lo ha spiegato l'assessore regionale Cristina Amirante, decisamente interessata alla sperimentazione che stanno facendo in Veneto, sulla tratta Verona - Venezia.


Tap&Tap: come funziona

Si chiama Tap&Tap ed è un sistema che elimina sia le code in stazione alla biglietteria e alle macchinette elettroniche e che semplifica al massimo la possibilità di pagare il viaggio con il bancomat o la carta di credito. In pratica la modalità è molto semplice ed efficace. Chi sale sul treno passa la carta su quella che è l'obliteratrice che ovviamente deve per forza essere modificata e poi può stare tranquillo sino alla stazione di fermata. Una volta arrivati, infatti, si può scendere e rifare il passaggio su un'altra obliteratrice. La cifra del biglietto verrà automaticamente scansionata, ritirata e inserita nel conto banca dell'utente. Nulla di più facile, dunque. Un vantaggio in più: per strisciare la carta alla stazione di arrivo, c'è tempo sino alla mezzanotte della stessa giornata in cui si è viaggiato.


I furbetti dei viaggi gratis

Nessuna possibilità di viaggiare gratis, visto che i controlli sia fisici con il controllore, sia quelli telematici vengono rafforzati. In pratica quando si sale sul treno non si è in possesso di alcun titolo di viaggio cartaceo, ma quando il controllore chiederà il biglietto, basterà indicare gli ultimi tre numeri della carta di credito. La verifica sarà immediata. Un'altra barriera che rischia di essere costosa è legata all'arrivo. Nel caso in cui, infatti, l'utente non smarcasse la sua carta sull'oblitteratrice entro il limite orario fissato, verrebbe prelevato dal conto il costo dell'intera tratta.


L'assessore Cristina Amirante

Come detto a fare da apripista è il Veneto che sta già sperimentando questa tipologia, ma il Friuli Venezia Giulia sarà subito dietro. Almeno a sentire l'assessore regionale che ha la competenza sull'argomento, Cristina Amirante. «È una soluzione che ci interessa moltissimo. Tutto quanto può essere utilizzato per incentivare il trasporto pubblico, in questo caso su rotaia, è ben visto e sarà mia cura cercare di introdurre il prima possibile questa modalità per fare i biglietti, anche in regione. Ovviamente - va avanti - dovremo capire come è andata la sperimentazione in Veneto e se sarà necessario apporre delle modifiche, poi dovremo individuare la tratta più idonea sul nostro territorio, quella, insomma, che si sposa meglio con questa nuova tecnologia e infine partire dopo il confronto con Rfi. Noi - conclude l'esponente della giunta Fedriga - siamo ben disponibili a migliorare sempre il servizio, su tutti i fronti».


Perché potenziare il trasporto ferroviario

Ma a dare una ulteriore spinta è stato il consigliere del Pd, Nicola Conficoni che ha presentato un interrogazione proprio su questa questione. «Promuovere il trasporto su ferro è fondamentale per decongestionare le strade e ridurre l'inquinamento. Al fine di agevolare gli utenti, la Regione si attivi per introdurre il pagamento del treno con la carta di credito mediante le validatrici sui marciapiedi interni, anche in Friuli Venezia Giulia. Negli ultimi anni prosegue il consigliere dem - prendo spesso il treno per recarmi a Trieste. L'autostrada è meno sicura e poter lavorare con il computer lungo il tragitto è una bella comodità. Quasi due ore di viaggio per fare 115 km in linea d'aria, però, sono decisamente troppe, senza contare i ritardi. Per rendere più competitivo il servizio, dunque, oltre a rinnovare progressivamente il materiale rotabile bisognerebbe anche velocizzare la linea che collega Pordenone al capoluogo di regione. Anche le modalità di acquisto del biglietto digitale che hanno portato ad elevare alcune sanzioni, richiamano l'attenzione sulla necessità di modernizzare i sistemi di pagamento».

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