UDINE - Un cameriere di origine brasiliana, adottato da una famiglia italiana quand’era bambino, è sospettato di aver massacrato Luca Tisi, il senzatetto di 58 anni che sabato notte aveva trovato riparo nella galleria dell’ex cinema Capitol di Udine. Gli investigatori della Squadra Mobile ritengono di averlo identificato attraverso le immagini delle telecamere che si trovano sul luogo del delitto e lungo il breve percorso tra via Tiberio Deciani, dove il sospettato risiede con un coinquilino, e viale Volontari della Libertà, dove un ciclista in un orario compatibile con il delitto viene inquadrato mentre si avvicina alla roggia dove è stato trovato un cric, probabilmente getta qualcosa e poi si lava. Bruno Macchi, 28 anni, nato a Paulinia, ex studente dell’istituto nautico di Livorno, prelevato dai poliziotti ieri mattina dal suo appartamento, è stato sottoposto a un lunghissimo interrogatorio in Questura. Ha nominato due avvocati di fiducia, Massimiliano Basevi e Cristian Buttazzoni, per rispondere alle domande del sostituto procuratore Lucia Terzariol e del procuratore Massimo Lia. Al termine dell’interrogatorio è stato sottoposto a fermo quale indiziato di delitto e portato in carcere.
LE TELECAMERE
Macchi condivide un appartamento al primo piano di via Tiberio Deciani 16, a pochi minuti dal luogo dell’omicidio.
LA PERQUISIZIONE
Da parte della Polizia di Stato, che da sabato ha lavorato senza sosta, è stata data una risposta importante alla città. Luca Tisi è stato ucciso con una violenza inaudita. Decine di coltellate concentrate sul volto, la testa colpita con un corpo contundente, forse il cric recuperato nella roggia. Quando gli è stato teso l’agguato dormiva, non ha potuto difendersi. Le telecamere sono state fondamentali e già a poche ore dall’omicidio hanno portato gli investigatori a monitorare l’appartamento al numero 16 di via Deciani. Il cerchio investigativo si è stretto attorno al sospettato grazie anche agli accertamenti effettuati in tutta la città, interrogatori, ricerche e sequestri. Ieri la polizia Scientifica è rimasta per ore nell’appartamento di Macchi. Nel pomeriggio gli investigatori sono usciti con diversi sacchi neri, di grandi dimensioni, pieni di materiale sottoposto a sequestro, compresi gli abiti del cameriere.
IL 28ENNE
Questa mattina è prevista una conferenza stampa per chiarire che cosa è accaduto nella galleria e soprattutto il movente di un delitto così efferato. Gli abitanti di via Deciani descrivono Macchin come un giovane eccentrico: colpiva il suo girovagare per la strada a petto nudo quando faceva jogging, mostrando il suo fisico atletico e i pettorali. Cliente abituale di alcuni esercenti, martedì per fare uno scherzo al titolare della pizza al taglio, che si trova proprio sotto l’appartamento di Macchi, il giovane è entrato indossando un passamontagna.