Attesa al teatro Verdi ma volò in Russia per cenare con Putin: Ornella Muti paga il debito e ottiene la sospensione della pena

L'attrice avrebbe dovuto recitare "L'ebreo errante" a Pordenone, ma disse che non avrebbe potuto recitare perché era afona

Sabato 30 Marzo 2024
Ornella Muti

PORDENONE - È ufficiale: l'attrice Ornella Muti ha ottenuto la sospensione condizionale della pena. Il sigillo lo mette l'ordinanza della Corte d'appello di Trieste datata 25 marzo, esattamente dieci mesi dopo l'ultima rata versata al Teatro Verdi di Pordenone, al quale era stata era stata riconosciuta una provvisionale di 30mila euro nell'ambito della vicenda relativa ai tre spettacoli annullati nel dicembre 2020 per andare a una cena di beneficenza con Putin.

L'attrice accusata di truffa aggravata e falso

Condannata a 6 mesi di reclusione e 500 euro di multa per truffa aggravata e falso, la sospensione condizionale della pena era stata subordinata al pagamento di una provvisionale alla parte civile, che si era costituita con gli avvocati Bruno e Antonio Malattia. La difesa dell'attrice aveva ottenuto una dilazione: mille euro al mese fino a saldare un debito alla fine quantificato in 36mila euro proprio per via della rateizzazione. Il bonifico è arrivato mensilmente dalla Germania, da parte di cittadino tedesco che a maggio 2023 ha ultimato i pagamenti salvando la condizionale. Nei giorni scorsi la Corte d'appello ha dato atto che il pagamento è avvenuto nei termini previsti, cioè cinque anni, e che la pena è sospesa.
La sentenza era diventata definitiva nell'estate del 2019, quanto la Cassazione ha respinto il ricorso dell'attrice condannata dal Tribunale di Pordenone, sentenza confermata in secondo grado a Trieste.

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Cosa era successo

A denunciare l'attrice era stato lo stesso Teatro Verdi. Nel 2020, la sera del 10 dicembre, la Muti avrebbe dovuto recitare "L'ebreo errante" al Verdi. A causa di una raucedine aveva annullato i tre spettacoli, in realtà aveva partecipato a una cena di beneficenza organizzata da Vladimir Putin a San Pietroburgo.

Secondo i giudici era tutto programmato. Lei disse che non avrebbe potuto recitare perché era afona, si era ammalata a causa dei «gelidi teatri» del Nord. Ma i russi le avevano prenotato il volo già il 1. dicembre, nonostante l'attrice sapesse a luglio delle date pordenonesi del 10, 11 e 12 dicembre. Il volo partiva da Ronchi dei Legionari. Il 10 dicembre - senza sottoporsi a una visita e quando era in volo per San Pietroburgo (era partita alle 6.20 e gli spettacoli erano stati annullati alle 11.30) - aveva inviato il certificato medico "italiano". Il viaggio in Russia fu scoperto quando sui giornali fu pubblicata la sua fotografia al galà, accanto a Putin e Kevin Kostner. Secondo i giudici, si sarebbe procurata il certificato medico il giorno della partenza per sottrarsi al pagamento della penale convenuta con il teatro.

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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