Vandali in cimitero, distrutta la statua di Gesù. Camposanto ancora nel mirino dopo le croci strappate

Pesante statua sradicata dal basamento e trovata a pezzi all’estremità dell’emiciclo

Giovedì 15 Giugno 2023 di Denis De Mauro
Statua distrutta nel cimitero di San Odorico

SACILE - Una pesante statua raffigurante Gesù strappata dal suo basamento e con il volto ridotto in mille pezzi. Non sembra esserci pace per il cimitero di San Odorico, teatro di un nuovo, probabile atto teppistico, dopo quelli registrati nei mesi scorsi sia dentro il camposanto (delle croci di legno strappate dal terreno e alcune distrutte) sia negli immediati dintorni, nella zona della parrocchia del quartiere. L’ultimo episodio è forse il più sacrilego, oltre che difficile da spiegare e soprattutto da mettere in atto. Ignoti hanno letteralmente sradicato una statua, all’apparenza raffigurante un Cristo, infierendo poi sul volto.

Questo quanto si deduce da ciò che si è presentato davanti agli occhi degli addetti della Coop Noncello ieri mattina alla riapertura del cimitero.


Il danneggiamento


La statua, alta non meno di un metro e mezzo, posata su un piedistallo in pietra di circa un metro di lato e d’altezza, risultava spezzata all’altezza delle caviglie, il pesante busto finito non davanti, ma a lato del basamento, a poca distanza dallo stesso. Come se qualcuno avesse spinto con i piedi appoggiandosi al muro dietro la statua. Rotta e caduta, ma in un unico blocco, quasi a voler dimostrare la tenuta del materiale in cui è fatta. Al contrario, la testa è stata fatta a pezzi, abbandonata a circa due metri di distanza e davanti al piedistallo, lontana perfino dai suoi stessi frammenti, come se si fosse voluto infierire su quella parte. Impossibile muovere a braccia il pesante busto finito di lato, in una posizione che è improbabile immaginare frutto di un cedimento naturale.

L'intrusione


La statua in questione è una delle due posizionate all’estremità dell’emiciclo monumentale che si trova in fondo al cimitero sacilese. Da un lato vi è un angelo, alla sinistra guardando la parte rialzata, c’era il Cristo andato distrutto. Accompagnava l’eterno riposo di alcuni componenti di una famiglia molto influente in città tra ‘800 e ‘900: i Camilotti. Impossibile che a far venir giù la statua sia stato il maltempo: la stessa risultava ben riparata da due dei quattro lati. Ispezionando i dintorni, un paio di frammenti di pietra sono stati trovati anche sul tetto del piccolo edificio che si trova alla sinistra della statua e che funge da confine tra camposanto e prati retrostanti. Cosa che fa pensare che i vandali forse non sono entrati dal cancello principale, ma si sono arrampicati su quel basso edificio. Solo supposizioni, beninteso. 

I precedenti


Certo è che non si tratta del primo, spiacevole episodio scoperto al cimitero in questi ultimi mesi. Di recente gli operatori che si occupano delle manutenzioni hanno rinvenuto la piastra esterna di una colombaia rotta e a terra. Immagine e scritta rivolte verso l’alto, cioè al contrario di come si pensa succeda finendo naturalmente a faccia in giù. Guarda caso, la lapide si trova a pochi passi dalla statua crollata. Nei mesi scorsi al cimitero furono trovate una decina di croci di legno strappate dal terreno e gettate a terra, alcune distrutte del tutto, forse prese a calci, come lasciavano intendere alcune orme viste lì vicino. Un po’ più indietro nel tempo, da dicembre scorso all’inizio di quest’anno, poco distante, davanti alla chiesa di San Odorico fu rubato il Bambin Gesù del presepe esterno e poi vandalizzato il cartello che i parrocchiani e il don avevano esposto in bella vista chiedendone la restituzione.

Il tentato furto


Ragazzate? Nello stesso periodo fu tentato un furto in sacrestia nella stessa chiesa, con circa 2mila euro di danni. Episodi che, almeno per quanto riguarda il piazzale antistante la chiesa, ebbero fine dopo il posizionamento di alcune fototrappole da parte dell’allora assessore alla manutenzione del patrimonio Maurizio Coan. Dopo quella che ormai comincia a essere una lunga serie di brutti episodi, vien da ipotizzare che vi sia quantomeno una sorta di avversione nei confronti della religione cattolica e dei suoi simboli, da parte di chi e per quale motivo non è ancora dato sapere. Sugli episodi stanno indagando i Carabinieri.

Ultimo aggiornamento: 07:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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