Da Ostia a Cesenatico si scaldano gli ombrelloni.
BAGNINI E SMARTWORKING
Per garantire la sicurezza in spiaggia, si punterà su distanze, mascherine, buon senso e controlli. «E igienizzazione costante dei lettini - racconta Simone Battistoni, presidente del Sindacato balneari dell'Emilia-Romagna - La mia famiglia è proprietaria del Bagno Milano, a Cesenatico, dal 1926. Non avremmo mai pensato che i bagnini si sarebbero trovati a girare armati di pompettina a batteria per disinfettare i lettini. Ma questo e altro pur di lavorare». Le regole: ogni ombrellone deve avere un'area a disposizione di almeno 10 metri quadrati. Vi possono sostare solo i componenti di un nucleo familiare. Se al mare vanno insieme due amici non conviventi devono mantenere le distanze (almeno in linea teorica): come normalmente tra un lettino e l'altro, sono richiesti almeno 1,5-2 metri. Quando ci si alza bisogna indossare la mascherina che può essere rimossa quando ci si stende sul lettino. «Dico la verità - racconta Battistoni - l'estate scorsa quasi tutti rispettavano le regole. E molti facevano smart working tranquillamente seduti ai tavolini all'aperto dei nostri bar». In Liguria Enrico Schiappapietra, presidente del Sindacato balneari di quella regione, ha preannunciato: «A metà maggio lanceremo un'app per prenotare le postazioni in spiaggia e pre-compilare i documenti per la tracciabilità. La maggior parte degli stabilimenti balneari sta allestendo anche impianti Wi-Fi sulle spiagge per permettere a chi è in smart working di lavorare». E quando potremo andare in spiaggia? Bella domanda. Nell'ultimo decreto del governo non è stata indicata una data precisa. Il ministro Garavaglia, però, precisa: «Non esistono limitazioni per l'accesso alle spiagge. Per questo motivo, l'ultimo decreto del governo non contiene una data di riapertura: in quanto non esiste una legge che chiuda i litorali. Gli operatori possono attivare gli impianti». Ma sulla costa romana alcuni gestori aspettano un via libera ufficiale. Ieri - al mattino all'andata, alla sera al ritorno - la Colombo e la via del Mare, le strade che collegano Roma a Ostia, erano ricoperte da un interminabile serpentone di auto come nella scena di apertura di La La Land, ma senza balletto. E oggi si replica. I ristoranti sul mare, come tutti gli altri, apriranno solo domani. Il prossimo fine settimana è prevedibile l'apocalisse, bel tempo permettendo. «Però gli stabilimenti, intesi come servizi - racconta Franco Petrini, gestore di Nuova Pineta e Pinetina di Ostia Lido - non sono aperti e non sappiamo quando possiamo partire, perché ci serve un atto ufficiale. Sto scrivendo alla Regione per avere lumi». Nella riviera romagnola, però, da domani qualche bagno (equivalente degli stabilimenti) è pronto a riaprire, per il Primo Maggio molti altri seguiranno. In Liguria, racconta Scajola, sono già al lavoro gli stabilimenti che offrono l'elioterapia.