Scorie radioattive, allarme a Nordest:
chiusi i caselli, protestano i sindaci

Domenica 4 Novembre 2012 di Gabriele Pipia
Camion per i trasporti eccezionali (archivio)
VENEZIA - Partir in tarda serata dalla provincia di Vercelli e arriver all'alba al porto di Trieste: un convoglio carico di materiale radioattivo percorrer di notte l'A4 e il passante di Mestre attraversando le provincie di Verona, Vicenza, Padova, Venezia e Treviso, per poi proseguire verso il Friuli Venezia Giulia.



Potrebbe accadere già questa notte, ma la data del trasporto non viene ancora ufficializzata. Le Prefetture hanno già contattato i Comuni che si trovano lungo il tragitto autostradale. A Venezia, quella di ieri è stata una giornata di frenetici collegamenti telefonici tra i sindaci, la Prefettura lagunare e la Questura di Trieste. Il materiale radioattivo consiste in dieci lamine di Mtr, un elemento combustibile irraggiato e proveniente da attività di ricerca denominate Petten. Attualmente è stoccato in uno stabilimento di Saluggia, in provincia di Vercelli, ma deve partire alla volta di Trieste per poi essere imbarcato in una nave diretta in America.



L'Italia partecipa infatti al programma di rimpatrio negli Stati Uniti di materie nucleari. La soluzione più comoda sarebbe stata quella di trasportarlo al porto di Genova, ma si è optato per Trieste perché lì confluirà un altro carico proveniente dal nord Europa.



A trasportare il materiale nucleare sarà un autotreno che per motivi di sicurezza non potrà interrompere la corsa (alla velocità massima di 80 chilometri orari) e sarà accompagnato a cinquanta metri di distanza da una quindicina di mezzi di scorta. Tutte le Prefetture interessate hanno garantito che il trasporto sarà effettuato nelle condizioni di massima sicurezza, l'unico pericolo potrebbe dunque sorgere in caso di incidente o intralcio del percorso. E qui si apre un altro aspetto da considerare: esiste infatti il timore che alcuni gruppi di manifestanti possano provare ad intralciarne il tragitto. Per questo polizia e carabinieri bloccheranno gli accessi in autostrada durante il passaggio del convoglio.



Ma tra i sindaci serpeggia il malcontento: avrebbero voluto essere maggiormente coinvolti: «Sappiamo solo che il trasporto sarà una delle prossime notti», dicono a Venezia. Il convoglio potrebbe partire già stasera. Anzi no. «La Prefettura ci ha assicurato che non sarà in quella tra domenica e lunedì, ma non abbiamo ricevuto altre comunicazioni. Questo episodio conferma la tendenza diffusa a scaricare le responsabilità sui Comuni senza renderli in grado di affrontare i problemi» dichiarano i primi cittadini.



Ieri mattina molti sindaci hanno convocato riunioni d'urgenza con la Protezione Civile. «Siamo tranquilli, il materiale è delicato ma il trasporto sarà fatto con massima sicurezza - spiega l'assessore regionale veneto Daniele Stival -. Opporsi non serve, è un trasporto coordinato dal Ministero e la collaborazione delle Regioni era necessaria». Dopo il passaggio del convoglio, lungo il percorso saranno effettuate accurate analisi delle radiazioni ed eventuali bonifiche.
Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 15:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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