Dagli insulti politici alle offese sessiste, arbitro preso di mira da allenatore e calciatori: scatta la squalifica per sette mesi

Giovedì 16 Maggio 2024 di Luca Crepaldi
L'arbitro Benedetta Fugalli insultata con frasi sessiste

ROVIGO - C'è un'altra coda alla partita tra tra Rivarese e Polesella, dopo le accuse all'arbitro Benedetta Fugalli di avere diretto il match "politicamente" perché candidata di Forza Italia alle Amministrative di Rovigo, parole dette dall'allenatore del Polesella, Nicola Tosini, che ha il padre candidato sindaco con il Pd.
Il giudice sportivo ha usato la mano pesante dopo tale gara di finale play-off di Terza categoria, con sette mesi di squalifica a Matteo Crivellari della Giovane Italia Polesella (fino al 9 dicembre 2024), per numerose offese, ingiurie ed epiteti di stampo sessista verso l'arbitro Benedetta Fugalli. Nel comunicato della Figc si legge anche che il giocatore si è messo di fronte al direttore di gara con fare minaccioso, offendendola, con un tono di sfida, coinvolgendo anche il secondo assistente, non facendo mancare un linguaggio blasfemo.
Così l'Associazione italiana arbitri si trova ancora di fronte a problemi di tutela delle giacchette nere, dopo avere appena vissuto il pugno di un under 17 a un direttore di gara e altri fatti accaduti sui campi. È un momento delicato per il calcio polesano, sottolineato dai presidenti delle sezioni Aia di Rovigo, Michele Ronca, ed Este Ilie Rizzato.

I presidenti dele due sezioni intervengono dopo le dichiarazioni rilasciate «dapprima dal presidente dell'Asd Borsea e, successivamente, dall'allenatore della società Giovane Italia Polesella, in sintonia con il comitato regionale arbitri, che ha provveduto a comunicare il disagio anche al presidente Lnd Veneto, intervenendo a tutela dell'immagine dei nostri ragazzi».

ULTIMO CASO
In particolare, sul caso Fugalli, l'Aia nazionale, «per il tramite del componente veneto del Comitato nazionale, Antonio Zappi, respinge qualsiasi forma di strumentalizzazione politica sulla designazione della gara, non può prevedere limitazioni alle libertà politiche di un arbitro, offende più chi lo ha espresso che l'onestà intellettuale della giovane che lo ha subito e appare doveroso anche sottolineare come sul profilo di correttezza dell'operato arbitrale si sia già positivamente espressa anche la locale delegazione della Lnd».
I due fatti che l'Aia contesta riguardano le parole comparse a mezzo stampa del presidente del Borsea Roberto Albertini, sulla gara di campionato Borsea-Rivarese, che ha definito il direttore di gara «un arbitro incapace e presuntuoso. Gli arbitri devono capire il loro ruolo, agire con autorevolezza, ma non con eccesso di autoritarismo, certi atteggiamenti non aiutano squadre e animi sugli spalti». Il tecnico Nicola Tosini, invece, aveva detto: «L'arbitra che ci ha diretto, è in lista come consigliere di Forza Italia alle comunali della città di Rovigo, mentre mio padre Palmiro è candidato sindaco per il Pd. Quando si fanno delle designazioni bisogna tenere conto anche di questo».
L'Aia replica che «quando si fa riferimento esplicito, come nel primo caso, al fatto che "certi atteggiamenti non aiutano certamente le squadre, i loro dirigenti e gli animi sugli spalti», non è chiaro se si volesse alludere alla giustificazione di episodi di violenza, peraltro segnalati in aumento, nei confronti dei direttori di gara. Ciò è intollerabile, tanto più se ripetutamente promosso da tesserati che rivestono ruoli apicali. L'Aia fornisce un servizio delicato al calcio ed essere un arbitro è un compito difficile che viene formato sempre con impegno. Ai nostri livelli gli arbitri sono soprattutto giovani in fase di formazione. Non è tollerabile confondere il dovere di applicare le regole che siamo chiamati a far rispettare con "l'essere irrispettosi e presuntuosi" e darne una simile eco mediatica. Richiamiamo a un maggiore senso di responsabilità per il bene dello sport che amiamo, consapevoli che la persistenza di questi atteggiamenti incide negativamente sul reclutamento degli arbitri e sulla loro permanenza nei nostri quadri».
 

Ultimo aggiornamento: 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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