Via libera alla demolizione del "corpo F" dell'ospedale, ormai vecchio e fatiscente

Domenica 5 Maggio 2024 di Luca Gigli
Il corpo F dell'ospedale di Rovigo, vecchio degli anni 70 e fatiscente, verrà demolito

ROVIGO - Annunciato da mesi, ora il piano per la demolizione di una vecchia e fatiscente ala dell’ospedale di viale Tre martiri è realtà. Vale a dire quella parte in mattoni che si vede dalla strada di accesso, che si trova a destra dell’ingresso principale.
Il direttore generale dell’Ulss 5, Pietro Girardi, ha adottato il provvedimento definitivo di demolizione del corpo F dell’ospedale cittadino, dando il via al banjdo di gara per l’affidamento dell’opera. Il quadro economico previsto è di 915mila euro e il cantiere per la demolizione è ipotizzato per settembre. L’intervento fa parte del più vasto programma di investimenti approvati dalla giunta regionale nel quadro 2020-2029 che riguarda, appunto, le opere edilizie mirate agli adeguamenti edilizi e tecnologici delle strutture sanitarie connesse alla programmazione regionale, gli adeguamenti di sicurezza igienico-sanitari, nonché sismico e antincendio.
In tale panorama il nosocomio del capoluogo ha in corso la prima fase del progetto che punta al campo dell’adeguamento sismico e antincendio del blocco M e la demolizione del blocco F.

Una operazione del valore complessivo di quasi 30 milioni di euro. 

IL PROGETTO
L’opera, come detto, prevede la demolizione del corpo F e della struttura di collegamento con il corpo M, nonché il il sezionamento delle dorsali impiantistiche provenienti dal corpo M, lo smontaggio conservativo e il rimontaggio dell’ascensore panoramico in corrispondenza dell’auditorium e le relative opere murarie, eseguito su progetto dell’Ufficio Tecnico dell’Ulss stessa. Verrà anche installato un nuovo grande condizionatore a servizio della Morgue (che attualmente si trova nel corpo F stesso), la bonifica dall’amianto presente nel pavimento che è appunto in vinil-amianto del piano terra e di eventuali materiali pericolosi nascosti che saranno verificati prima delle operazioni di demolizione. Dopo la demolizione, il sedime rimasto del corpo F verrà sistemato e trasformato in una nuova viabilità interna dell’ospedale.
Il corpo F, che come scritto è in condizioni di grave degrado, è stato costruito negli anni 70 e per questo è non solo vetusto e con significativi problemi strutturali, ma è anche inadeguato a una moderna sanità e per questo è stato ritenuto più conveniente abbattere l’ala e sviluppare altre parti del nosocomio, piuttosto che impegnare risorse su questa porzione.
«L’adeguamento sismico e l’ammodernamento delle strutture ospedaliere è un programma fondamentale che ha lo scopo di rendere i nostri ospedali sicuri, rinnovati, accessibili e sempre più accoglienti per la popolazione - conferma il direttore generale Girardi - la demolizione del corpo F è dovuta alla vetustà dello stesso, mentre per il resto della struttura sono previste, o sono già state messe in atto, opere di ammodernamento e adeguamenti sismici e antincendio. L’adeguamento edilizio, tecnologico e impiantistico di un ospedale viaggia di pari passo con l’ammodernamento delle apparecchiature e l’implementazione dei servizi: tutti insieme permettono il miglioramento del benessere di tutti coloro che frequentano la struttura, siano essi dipendenti, pazienti o familiari».

Ultimo aggiornamento: 16:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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