TREVISO - Aggredito e picchiato alle casse del Pam, mentre era in coda per pagare la spesa. Ieri pomeriggio è esplosa la violenza all’interno del supermercato di via Zorzetto, accanto a piazza Borsa, nel quadrante “caldo” del centro storico. Un episodio inaudito. Un 40enne di origini marocchine è stato preso a pugni da un altro avventore, visibilmente ubriaco. Ne è nata una colluttazione tra le corsie del punto vendita: sono volati pugni, calci e ginocchiate. Nel corpo a corpo, i due hanno fatto cadere la merce dagli scaffali. Il tutto sotto gli sguardi impauriti dei dipendenti e della clientela. Soltanto l’arrivo della polizia locale e degli agenti della questura ha messo fine al parapiglia. Fortunatamente nessuno dei due è rimasto ferito in modo grave, motivo per cui non è stato richiesto l’intervento di ambulanze. I due clienti sono stati identificati dalla polizia, che ora sta svolgendo accertamenti, in attesa di eventuali querele. Intanto dal market si alza un appello: «Abbiamo paura, serve più sicurezza. Serve una guardia giurata tutta la settimana, non solo al sabato contro le baby gang».
LA VIOLENZA
La violenza è scoppiata intorno alle 18. Aziz El Himer, 40 anni, metalmeccanico di origini marocchine, era in coda alle casse automatiche. In mano aveva due lattine di birra. «Davanti a me c’era un uomo che non avevo mai visto prima - racconta con il labbro ancora sanguinante e un filo di sangue che gli cola dalla narice sinistra -. Si è girato di scatto e mi ha detto: “Cosa mi sfiori i capelli?!”. Un attimo dopo mi ha sferrato un pugno in bocca. Non capivo nemmeno cosa stava capitando. Lui continuava a colpirmi. Mi sono difeso colpendolo a mia volta. Siamo caduti a terra. Credo che mi abbia dato anche una ginocchiata e mi ha preso per cappuccio, staccandolo».
PREOCCUPATI
L’aggressore sarebbe uno dei balordi che frequenta la zona. «Si vedeva che era alterato - dice un commesso -. Poco prima si era avvicinato a me e mi aveva dato dei colpetti sulle spalle, chiacchierando. Non immaginavo che poco dopo sarebbe scoppiata una colluttazione». Nelle prossime ore gli investigatori esamineranno i filmati delle telecamere interne. «Sono stato aggredito senza motivo: non ci conosciamo e non avevamo nemmeno parlato - ribadisce il 40enne, sposato e con 4 figli -. Ero entrato qui per fare la spesa e sono stato preso a botte. Io mi sono difeso, ma se fosse successo a una donna o a un anziano, poteva massacrarli. È inaccettabile». L’operaio ha intenzione di querelare l’aggressore: «Non la passerà liscia, non è giusto». Dopo la scazzottata di ieri nessuno entra al market a cuor leggero. Il timore di essere aggrediti da uno dei balordi che frequenta la zona e va lì a rifornirsi di alcolici, è palpabile: «C’è da aver paura». Quello che tanto si temeva, viste le brutte frequentazioni, purtroppo si è verificato. «Servono provvedimenti, o vogliamo aspettare che ci scappi il morto?» si chiedeva qualcuno ieri sera, uscendo con le borse della spesa.