Vandali a Mogliano Veneto. Sui muri compaiono scritte contro le forze dell'ordine: «Gesto estremamente grave, saranno date sanzioni esemplari»

Domenica 24 Marzo 2024 di Alfredo Baggio
Vandali a Mogliano Veneto. Sui muri compaiono scritte contro le forze dell'ordine: «Gesto estremamente grave, saranno date sanzioni esemplari»

MOGLIANO VENETO (TREVISO) - Una dichiarazione di guerra alla polizia, scritta sui muri, in pieno centro a Mogliano. È stata una sorpresa sgradita quella trovata ieri mattina dalle forze dell’ordine moglianesi su un antico muro dietro all’abbazia di Santa Maria Assunta: numerosi graffiti che incitano all’odio nei confronti delle forze di polizia. «È stato un gesto estremamente grave - ha commentato il sindaco, Davide Bortolato - e anche se hanno girato una delle telecamere ne sono presenti altre e i video sono già nelle mani della polizia locale, che sta indagando.

Garantisco che verranno date delle pene esemplari». Oltre al muro è stata imbrattata anche la pavimentazione di quella che è una corte interna che viene curata e pulita dai disabili della cooperativa sociale “Orchidea”. 


LE SEGNALAZIONI
«Stiamo monitorando con attenzione tutta questa zona - ha spiegato un operatore di polizia locale presente sul posto - perché ci arrivano moltissime segnalazioni da parte dei cittadini di gruppi di giovani e giovanissimi che imbrattano, lasciano sporcizia e in generale compiono piccoli atti vandalici». E quindi spessissimo sono presenti pattuglie a controllare il quadrilatero che circonda via Venzone, motivo per cui molti dei ragazzi protagonisti di queste bravate sono già ben noti alle forze dell’ordine. «Quelli che abbiamo identificato finora sono stati portati in comando - continua l’agente della locale - e abbiamo già un contatto con le famiglie e gli assistenti locali». 


IL SOSPETTO
Sorge dunque il sospetto che questo gesto di odio gratuito nei confronti delle forze dell’ordine possa rappresentare una sorta di vendetta. «Per quanto riguarda i graffiti di questa mattina non sappiamo ancora chi sia stato, ma supponiamo siano sempre ragazzi piuttosto giovani - precisa l’agente - perché quelli identificati fino ad ora lo sono. Tutti in un’età compresa tra i 13 e i 17 anni». Comportamenti che danno una misura del disagio sociale che questi ragazzi provano, aggravato dai tentativi di emulazione di alcuni modelli comportamentali negativi, quasi sempre trasmessi attraverso i social e internet. «Sono persone che cercano di fare gruppo, come gli viene insegnato sui social, e dare poi sfogo alla frustrazione e al malessere in modo violento - spiega il rappresentante delle forze dell’ordine - Lo stesso modo che osservano nei video musicali. La trap come genere insegna loro cose sbagliate. In tanti girano con le pistole finte e noi ci aspettiamo che presto la cosa possa anche sfociare in episodi di spaccio, per cui siamo sull’attenti». Una condanna per quanto accaduto anche da parte del candidato sindaco del centrosinistra, Giacomo Nilandi: «Speriamo quanto prima che il responsabile sia individuato e che oltre alle sanzioni previste gli venga fatto ripulire il muro a sue spese»

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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