PONTE DELLA PRIULA (TREVISO) - Dai 2.500 euro mensili del 2021, la bolletta di luce e gas già prima dell’estate è schizzata ad 8mila euro. Alla Pasticceria Ducale, rinomato indirizzo del settore di Ponte della Priula, tra Treviso e Conegliano, attendono a giorni la nuova fattura. Con preoccupazione: «Nel frattempo abbiamo anche cambiato fornitore, per cercare di risparmiare qualcosa, anche se temo che comunque il recupero sarà poco», sospira la titolare Catia Olivetto.
Tra forni a gas, apparecchi elettrici, illuminazione, climatizzazione, la voce energia sta diventando sempre meno sostenibile. Tanto che alla Ducale - 10 addetti al lavoro, tra proprietari e dipendenti - hanno preso una decisione drastica: non aprire al pomeriggio, almeno in questo periodo. «È più conveniente tenere chiuso». Inevitabile anche un ritocco dei listini: «Non lo abbiamo fatto certo a cuor leggero, ma non abbiamo alternative», spiega l’imprenditrice trevigiana. Che, per questo, ribadisce di essere molto amareggiata per i commenti di chi accusa pubblici esercizi di speculare ai danni dei clienti. «Noi faremo di tutto per tener duro, ma c’è il rischio che tanti chiudano - nota Olivetto -. I costi sono troppi e le entrate sono in leggero calo, molti clienti sono a loro volta in difficoltà».