CAPPELLA MAGGIORE - La produzione italiana di parquet, pari a 5,2 milioni di metri quadrati sugli otto complessivamente utilizzati in edilizia, rischia di essere compromessa dalle sanzioni adottate nei confronti di Mosca con conseguenti difficoltà di reperimento dei rivestimenti di betulla provenienti quasi esclusivamente da Russia e Bielorussia. L'allarme è espresso da Renza Altoè Garbelotto, consigliere di Assindustria Venetocentro, presidente del Gruppo pavimenti di Federlegno arredo e amministratore delegato dell'omonimo parchettificio di Cappella Maggiore.
Oltre alla precedente imposizione di dazi in funzione antidumping - spiega Altoè - si sono aggiunte difficoltà rappresentate dalla grande richiesta di materiale multistrato, semilavorato necessario alla realizzazione del 90% dei parquet italiani, dopo il primo anno di pandemia.