TREVISO - Solo il 25% dei lavoratori è pienamente soddisfatto e il 48% si sente abbastanza apprezzato e stimato. Sono i risultati de “Le nuove lenti per il mercato del lavoro”, la ricerca di Maw, l’agenzia per il lavoro e parte di W-Group, con un campione di oltre 2600 lavoratori italiani (di cui circa un 10% proviene dal Veneto). Sul posto di lavoro, i dipendenti trevigiani mettono al primo posto l’avere uno stipendio adeguato (79%). Ma i soldi, da soli, non fanno la felicità. Così i lavoratori trevigiani sperano in un bel clima lavorativo (62%), crescita personale (39%) e ambiente confortevole in azienda (40%). Anche l’unione del team di lavoro è un aspetto particolarmente importante per il 40% dei lavoratori trevigiani e conta molto anche che la sede di lavoro sia vicina a casa (38% e in tutta la regione). Bassi livelli di stress sono richiesti dal 32% dei lavoratori veneti. La carriera è molto importante per il 55% degli intervistati veneti (del tutto in linea con la media nazionale) ma, paragonata ad altri aspetti personali, si classifica al quarto posto dopo famiglia, realizzazione personale, e vita privata in generale.
I BENEFIT
I benefit sul posto di lavoro svolgono un ruolo determinante nell’attrarre, coinvolgere e trattenere i talenti. Dall’analisi emerge tuttavia un parziale scollamento tra l’offerta dei datori di lavoro e i desideri dei dipendenti: il 45% dei veneti, infatti, non ne percepisce nessuno. Un dato decisamente peggiore rispetto alla media nazionale di coloro che non percepiscono benefit, pari al 38%. La formazione gratuita per i dipendenti è il più diffuso (27%), seguita dai buoni pasto (percepiti dal 30% dei lavoratori a Treviso). Dello smart working, invece, gode solo il 7% dei lavoratori veneti. A livello regionale, i benefit più ambiti sono i bonus in denaro (58%), seguiti dai buoni pasto (31%), e dalla formazione (22%).
COLLEGHI E CAPO
Dalla ricerca è emerso anche che il rapporto con i colleghi è tra le principali ragioni (22%) per cui i lavoratori decidono di restare.