TREVISO - E' volato in cielo il piccolo Daniele Tronchin. La sua esistenza, durata appena 45 giorni, stata interrotta da una malattia rara che era stata scoperta nelle ultime settimane di gravidanza di mamma Ilenia.
«I medici del reparto patologie neonatali del Ca’ Foncello hanno fatto di tutto per salvare Daniele, ma non c'è stato niente da fare contro la malattia rara che ha colpito il nostro angioletto», dice papà Alessandro Tronchin con la voce rotta dalla commozione. Daniele è spirato l'altra mattina tra le braccia dei genitori sconvolti dal dolore. La coppia ha un altro figlio, Matteo di 3 anni e mezzo, abita in via Baratta Nuova 12 ed è molto conosciuta e benvoluta a Preganziol.
Mamma Ilenia e papà Alessandro hanno sperato fino all'ultimo nel miracolo. Ma la scienza medica non ha ancora trovato la cura per combattere la terribile malattia chiamata atrofia muscolare spinale, che non lascia scampo a chi viene colpito. All'ospedale Ca’ Foncello - aggiunge papà Alessandro - abbiamo conosciuto altre famiglie con bambini colpiti da malattie rare. Ci sono anche organizzazioni che si battono, assieme ai medici del reparto di pediatria neonatale, per la ricerca scientifica sulle malattie rare. Ricerche che richiedono la disponibilità di adeguati fondi. Bisogna essere uniti per cercare di vincere questa battaglia per salvare tante giovani esistenze. Al posto dei fiori, per l'ultimo abbraccio al nostro Daniele, invitiamo quanti vorranno partecipare alla cerimonia funebre a fare offerte a favore dell'Associazione atrofia muscolare spinale».
L'ultimo saluto a Daniele è stato dato questa mattina nella chiesa parrocchiale di Sant'Urbano di Preganziol dov'è prevista una numerosa partecipazione al rito funebre.
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 16:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA «I medici del reparto patologie neonatali del Ca’ Foncello hanno fatto di tutto per salvare Daniele, ma non c'è stato niente da fare contro la malattia rara che ha colpito il nostro angioletto», dice papà Alessandro Tronchin con la voce rotta dalla commozione. Daniele è spirato l'altra mattina tra le braccia dei genitori sconvolti dal dolore. La coppia ha un altro figlio, Matteo di 3 anni e mezzo, abita in via Baratta Nuova 12 ed è molto conosciuta e benvoluta a Preganziol.
Mamma Ilenia e papà Alessandro hanno sperato fino all'ultimo nel miracolo. Ma la scienza medica non ha ancora trovato la cura per combattere la terribile malattia chiamata atrofia muscolare spinale, che non lascia scampo a chi viene colpito. All'ospedale Ca’ Foncello - aggiunge papà Alessandro - abbiamo conosciuto altre famiglie con bambini colpiti da malattie rare. Ci sono anche organizzazioni che si battono, assieme ai medici del reparto di pediatria neonatale, per la ricerca scientifica sulle malattie rare. Ricerche che richiedono la disponibilità di adeguati fondi. Bisogna essere uniti per cercare di vincere questa battaglia per salvare tante giovani esistenze. Al posto dei fiori, per l'ultimo abbraccio al nostro Daniele, invitiamo quanti vorranno partecipare alla cerimonia funebre a fare offerte a favore dell'Associazione atrofia muscolare spinale».
L'ultimo saluto a Daniele è stato dato questa mattina nella chiesa parrocchiale di Sant'Urbano di Preganziol dov'è prevista una numerosa partecipazione al rito funebre.
