TREVISO-VICENZA - La superstrada Pedemontana Veneta, un'arteria di 94 chilometri a pedaggio, che attraversa 36 comuni dal trevigiano al vicentino, è da oggi una realtà. L'ultimo tratto di 22,3 chilometri, tra Malo e Montecchio Maggiore (Vicenza), è stato inaugurato stamane, giovedì 28 dicembre.
Presenti all'inaugurazione il ministro Matteo Salvini e il presidente del Veneto, Luca Zaia. Alla nuova infrastruttura manca in realtà ancora l'innesto all'ultimo casello, quello di Montecchio. Sarà aperta al traffico da domani, 29 dicembre, alle ore 18. La posa della prima pietra era avvenuta nel novembre 2011. L'opera, una classificata a livello nazionale come «infrastruttura strategica», ha 14 caselli ed è costata oltre 2,3 miliardi di euro.
Il commento di Zaia
«La Pedemontana è un’infrastruttura che guarda al futuro e lo fa con grande attenzione per l’ambiente: nella scelta progettuale di effettuare lunghi tratti in trincea, riducendone l’impatto sul paesaggio, ma anche dal punto di vista del risparmio». È la soddisfazione espressa dal presidente del Veneto Luca Zaia per l’apertura al traffico dell’intera Superstrada Pedemontana Veneta.
«La Pedemontana toglie traffico dalle strade secondarie - spiega Zaia - spesso intasate soprattutto dai mezzi pesanti, e consente di diminuire le emissioni in atmosfera perché si riducono i tempi di percorrenza e di conseguenza le quantità di carburante.
L'autostrada Valdastico
«Sono convinto che Veneto e Trentino possano trovare un accordo, soddisfacente per entrambi». È quanto ha detto oggi a Malo (Vicenza), il vice Premier e Ministro alle infrastrutture, Matteo Salvini, sulla possibilità di uno sblocco a nord dell'autostrada Valdastico, opera interconnessa in territorio vicentino alla Pedemontana Veneta.
«Ne ho già parlato con Zaia e ne riparlerò con Fugatti - ha precisato il Ministro - Da autonomista io non faccio infrastrutture sulla testa delle comunità, ma conto che Veneto e Trentino si accordino per la soluzione più adatta». In passato, ha ammesso, «c'erano visioni diverse da parte delle comunità, ma anche degli imprenditori delle due regioni - ha concluso - ma se trovano un accordo, io sono a disposizione».
«Per noi la Valdastico nord deve essere completata assolutamente». È quanto ha detto oggi a Malo il presidente del Veneto Luca Zaia, parlando con i giornalisti a margine del taglio del nastro del completamento della Pedemontana Veneta. «Il prolungamento a nord dell'autostrada Valdastico è prioritario - ha precisato il presidente - in quanto l'infrastruttura che abbiamo presentato oggi dopo l'ultimazione è stata pensata e intersecata dalla A31, quindi significa che dovrebbe andare a servire l'unico nuovo valico del Veneto verso nord, proseguendo poi sino al Brennero». «Con Fugatti siamo d'accordissimo - ha aggiunto Zaia - nel senso che il Veneto ha il suo tracciato sino al confine, per il resto siamo rispettosi dell'autonomia trentina, decideranno loro se vorranno fare lo sbocco a Trento oppure a Rovereto». Sempre a proposito di autostrade Zaia ha poi risposto sulle domande riguardanti l'innesto della Pedemontana Veneta con l'A4 Serenissima «È programmato per il mese di marzo - l'assicurazione del Governatore - ma non dipende da noi perché allora l'autorità nazionale anti-corruzione ha vietato al Veneto di mettere in gara anche questa infrastruttura, che invece è opera della concessionaria Brescia-Padova. Loro ci dicono che a marzo forniscono tutto».