La prof con il vizietto di abbandonare i rifiuti per strada: incastrata dagli appunti per preparare le lezioni

Giovedì 23 Aprile 2020 di Paolo Calia
La prof con il vizietto di abbandonare i rifiuti per strada: incastrata dagli appunti per preparare le lezioni
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TREVISO Ancora furbetti dell'immondizia, ancora sanzioni per tentare di mettere un freno alla pessima abitudine di abbandonare sacchetti di rifiuti in giro. Questa volta il nucleo antidegrado della polizia locale si è concentrato nel centro cittadino, dove nelle ultime settimane gli abbandoni dei sacchetti sono aumentati: quattro le multe, tutte per 400 euro, staccate. La più clamorosa quella data a un'insegnante di un istituto superiore cittadino, inseguita per un mese e mezzo. Le videotrappole avevano immortalato il suo volto, ma nessuno riusciva a riconoserla. Esaminando i sacchetti gettati attorno a via Dandolo, i vigili sono risaliti con certezza al lavoro della misteriosa donna trovando materiale utilizzato per preparare le lezioni. Poi un'indagine certosina tra le scuole, appostamenti fino ad arrivare con certezza all'identità. La donna si muoveva per la città in autobus a piedi, tanto per rendere ancora più complicata la sua identificazione. c Da qui il verbale da 400 euro. Gli agenti, nel complesso, hanno fatto indagini attraverso servizi in borghese o utilizzando le foto-trappole. E non è stato semplice scovare che ha preferito gettare lungo la strada il suo sacchetto di immondizia piuttosto che differenziare utilizzando i classici bidoncini. 

NEL MIRINO
«La nostra attenzione negli ultimi mesi si era concentrata in modo particolare sugli abbandoni in via Caposile», spiega il comandante Andrea Gallo. «Grazie alle telecamere nascoste siamo riusciti a intercettare due persone di 34 e 40 anni, residenti in via Bixio, strada che si affaccia su via Caposile, per le quali è stata elevata una sanzione da 400 euro ciascuna». Altri due verbali sono stati staccati per due soggetti sorpresi a gettare rifiuti domestici: una ventenne residente a poche centinaia di metri da via Fornaci che, intorno alle dieci del mattino, aveva abbandonato un sacchetto pieno di rifiuti mentre si recava a fare la spesa. «Poi la docente di scuola secondaria - conferma Gallo - domiciliata in città che, in prossimità Via Dandolo, si era fatta sorprendere in più occasioni. Abbiamo le prove che la signora aveva più volte abbandonato alcuni sacchetti», aggiunge Gallo. «Dopo ricerche per nulla facili e indagini accurate attraverso la videosorveglianza, siamo risalti al nominativo». 
LA PIAGA«La battaglia contro i furbetti del rifiuto continua ogni giorno senza sosta», chiude il dirigente. «Nonostante la diminuzione degli spostamenti il fenomeno degli abbandoni, purtroppo, non è diminuito». Uno degli ultimi casi lo ha denunciato Davide Acampora, consigliere comunale di Forza Italia. A Sant'Antonino, in un parco a poca distanza dalla chiesa Votiva, due giorni fa è stato trovato di tutto: «Vestiti, zaini, un forno a microonde e tanto cibo secco come pasta e biscotti - ha denunciato il consigliere - uno sfregio nei confronti di chi si trova in difficoltà anche per mangiare. Voglio ringraziare la polizia locale per l'immediato intervento del nucleo antidegrado, cercheranno di risalire ai responsabili». I tecnici di Contarina sono passati a ripulire tutto, ma episodi del genere in città sono sempre più frequenti.  
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