Giallo Resinovich, gli incontri segreti con l'amico. Sterpin: «Quel furgone era la nostra base»

Verifiche degli inquirenti sui luoghi segreti in cui si vedevano, tra i quali anche un vecchio Volkswagen bianco

Lunedì 19 Giugno 2023
Claudio Sterpin e Liliana Resinovich

TRIESTE - Emerge un nuovo dettaglio nel caso di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni, scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita in un boschetto non lontano da casa il 5 gennaio successivo.

Come riporta Il Piccolo, la donna e Claudio Sterpinl'amico con cui forse sarebbe andata a vivere, si incontravano anche a bordo di un furgone nelle disponibilità dell'uomo. Si tratta di un vecchio Volkswagen bianco.

Al vaglio del Gip del Tribunale di Trieste Luigi Dainotti ci sono anche i luoghi dove i due si incontravano in segreto, tra questi una soffitta in via Slataper, una cantina in via Giulia, la sede dell'associazione atletica di via Pondares.

Incontri segreti con Lilly nel furgone bianco

Ma «anche il furgone era una nostra base - chiarisce Sterpin al Piccolo - talvolta Lilly e io ci incontravamo anche in quel Volkswagen in via Fianona. Oppure la prendevo con me a bordo e lei si sedeva nel sedile dietro per non farsi vedere. E andavamo in giro. Nella cantina e nella soffitta, invece, portavamo da bere. Era un modo per stare lontani dagli occhi degli altri». Dainotti ha chiesto alla Procura di verificare se le due chiavi rinvenute nel corso dell'indagine «siano compatibili» con le serrature di soffitta e cantina. «Ho rivelato l'esistenza di quei nostri luoghi di incontro perché - spiega Sterpin al quotidiano - qualcuno ha dubitato della mia relazione profonda con Liliana. Quindi ho portato le prove. Il furgone era mio, poi l'avevo venduto a mille euro alla società Atletica Trieste per metterlo a disposizione. Io lo usavo un paio di volte alla settimana e per vedermi con Liliana. Una volta ci si incontrava nel furgone, un'altra in via Pondares oppure in via Giulia o in via Slataper. Comunque nel 2021, in meno di cinque mesi, io e Lilly ci saremmo incontrati circa una dozzina di volte. Lei aveva le chiavi della cantina, della soffitta e anche della sede di via Pondares».

Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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