Fedriga: «Covid, rischi di contagio dai migranti irregolari della rotta balcanica». Otto pachistani fermati a Tavagnacco

Lunedì 22 Giugno 2020
Il governatore Fedriga
TRIESTE - In Friuli Venezia Giulia «abbiamo un'immigrazione irregolare che arriva dai campi della Bosnia Erzegovina: c'è il rischio di far entrare in Fvg e in Italia persone con scarsi controlli sanitari» da luoghi «dove in questo momento si stanno verificando focolai di contagi». E questo «non diventa più un problema legato alla sicurezza ma può diventare anche un problema di carattere sanitario. Su questo ho già allertato il governo». Lo ha detto il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, parlando della riapertura dei confini dei Paesi contermini, a margine di un incontro a Trieste, esprimendo preoccupazione per alcuni focolai di covid 19 che sono stati registrati nei Paesi balcanici vicino al confine con l'Italia. «C'è questa emergenza in Slovenia, dovuta ad arrivi di cittadini provenienti dai paesi balcanici che sono risultati positivi», ha aggiunto. «Questo è un segnale che mi preoccupa particolarmente». 

Poco fa intanto i carabinieri della stazione di Feletto Umberto hanno fermato otto cittadini di nazionalità pachistana, irregolari sul territorio italiano, mentre stavano camminando lungo una via di Tavagnacco.
Sono stati denunciati, in stato di libertà, per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Si presume abbiano utilizzato la cosiddetta rotta balcanica. Degli otto, sei cittadini, già maggiorenni, sono stati accompagnati nella ex caserma Cavarzerani a Udine, mentre gli altri due, minorenni, sono stati affidati a un'apposita struttura di accoglienza del capoluogo friulano.
Ultimo aggiornamento: 20:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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