TRIESTE - Con la sua banda e grazie ad un lavoro certosino, era riuscito a sfilare da un impianto foltovoltaico 1.800 metri di rame per un valore di 46mila euro, ma era stato "incastrato" dall’impianto di videosorveglianza. Riavvolgendo il filo del furto, è scattata la denuncia seguita poi da un lungo processo che si era concluso con una condanna ma tutti i componenti della banda si erano ormai allontanati dall’Italia.
A rintracciare di nuovo il responsabile, un 39enne romeno, sono stati i Carabinieri di Prosecco. I militari hanno dunque scoperto che sull’uomo pendeva una misura cautelare in carcere, avendo il gip del Tribunale di Biella emesso un provvedimento restrittivo della libertà personale. Così l'uomo è stato arrestato per furto aggravato commesso in provincia di Biella nel 2016. Dopo le formalità di rito, il 39enne è stato portato al carcere del Coroneo.