Idea dalla Carnia: una rete Ue per abbassare il costo dell'energia

Sabato 5 Marzo 2022 di Antonella Lanfrit
foto di repertorio

UDINE - «Un'azione di moral suasion da parte del governo sull'indipendente Arera, l'Autorità di regolazione per l'energia, le reti e ambiente, affinché si giunga a regole di compensazione interne, in modo che il Pun giornaliero, cioè il costo quotidiano dell'energia in borsa, non segua in modo incontrollato il prezzo del mercato quando una fonte energetica, per esempio ora il gas, scatena aumenti spesso legato a motivazioni speculative e psicologiche».


I DETTAGLI

È l'idea che ha condiviso a Resia Gabriele Massarutto, presidente di Idroelettrica Valcanale, con alcuni soggetti del territorio, imprenditori e amministratori locali, oltreché con il vicepresidente del consiglio regionale, Stefano Mazzolini. Un'idea, presenti il sindaco Anna Micelli, Roberto Siagri presidente del Carnia Industrial Park, Giuseppe Graffi Brunoro presidente di Prima Cassa Fvg ed Ennio Pittino della società Secab di Paluzza, da portare in Regione affinché «il presidente Massimiliano Fedriga possa farsene interprete con il governo, anche come presidente della Conferenza delle Regioni». Obiettivo: ridurre un costo dell'energia sempre più proibitivo e in parte ingiustificato dai dati di realtà. Nel novero delle azioni che possano permettere un cambio di paradigma, Massarutto inserisce anche quella di giungere «a una rete europea dell'energia, per un prezzo calmierato comune. Anche se ammette -, l'attuale stato di fatto fa sì che alcune Nazioni siano più dipendenti di altre dall'importazione di materie prime per la produzione di energia».
Nel frattempo, la montagna friulana guarda alle capacità produttive che ha sul territorio e che, in questo momento, la fanno essere datore di energia all'intero sistema. «Nella grande complessità che stiamo vivendo, è fondamentale non commettere altri errori sottolinea Massarutto -, come per esempio lasciare che grandi player esteri riescano ad ottenere le concessioni di produzione elettrica in scadenza. Dobbiamo fare assolutamente in modo che restino sul territorio perché, oltre che essere fonte di lavoro e di reddito, detenere i rubinetti significa avere un po' più di potere».
È in questa cornice che il sindaco di Resia Micelli ha avanzato la proposta che il Carnia Industrial Park si assuma la gestione e il controllo della centralina idroelettrica sita sul territorio comunale. Per altro, proprio il Consorzio industriale, come ha ricordato il presidente Siagri, «farà partire dall'autunno, un nuovo corso Its in Carnia, per formare digital energy manager per le aziende, che sempre più spesso devono dotarsi di figure professionali dedicate per gestire il tema dell'energia. Nel giro di un paio d'anni ha proseguito -, contiamo di avere 200 ragazzi che studieranno in Carnia». Se il presidente di Secab ha ricordato che la gestione virtuosa della società «porta vantaggi nelle tasche dei nostri soci», il vicepresidente della Regione Mazzolini ha esortato il territorio «a farci proposte concrete e vedremo come attuarle al meglio».
 

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