VENEZIA - Si apre una nuova pista investigativa sul caso delle buranelle. Le moderne tecnologie hanno permesso agli inquirenti di avere dei riscontri che potrebbero dare una svolta alla vicenda che da più di vent’anni non trova soluzione.
Per ora il riserbo è massimo, ma potrebbero esserci sviluppi decisivi nell’inchiesta sulla scomparsa di Paola Costantini e Rosalia Molin, le due buranelle di cui non si hanno più notizie dal 27 ottobre del 1991, quando furono viste per l’ultima volta al terminal di Treporti.
Gli accertamenti tecnici fatti a Roma sui reperti posti sotto sequestro più di vent’anni fa, e ora passati nuovamente al setaccio con l’ausilio delle nuove tecnologie, hanno dato esiti importanti nella ricerca di tracce in grado di fornire qualche risposta ad un giallo ancora coperto dal mistero.
Ultimo aggiornamento: 15:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA Per ora il riserbo è massimo, ma potrebbero esserci sviluppi decisivi nell’inchiesta sulla scomparsa di Paola Costantini e Rosalia Molin, le due buranelle di cui non si hanno più notizie dal 27 ottobre del 1991, quando furono viste per l’ultima volta al terminal di Treporti.
Gli accertamenti tecnici fatti a Roma sui reperti posti sotto sequestro più di vent’anni fa, e ora passati nuovamente al setaccio con l’ausilio delle nuove tecnologie, hanno dato esiti importanti nella ricerca di tracce in grado di fornire qualche risposta ad un giallo ancora coperto dal mistero.