FIESSO D'ARTICO - Si è infortunando cadendo dalla bicicletta a causa di un dislivello sull'asfalto, provocato da alcuni lavori di sistemazione del manto stradale che non erano stati adeguatamente segnalati.
Un settantenne di Fiesso ha ottenuto dal Tribunale civile di Venezia un risarcimento di 125 mila euro (oltre ad interessi e rivalutazione monetaria) per i gravi danni subìti a seguito della caduta: a pagare è stata condannata l'impresa di Fossò che si stava occupando dei lavori stradali.
La sentenza, emessa dalla giudice Sabrina Bonanno, potrà essere impugnata, ma nel frattempo è provvisoriamente esecutiva.
CADUTA SULL'ASFALTO
L'episodio ricostruito in Tribunale risale al 7 luglio 2014: attorno a mezzogiorno il settantenne era in sella alla sua bicicletta quando volò sull'asfalto mente stava transitando lungo via Piove, a Fiesso D'Artico, a causa di un dislivello creato dalla presenza di uno strato di catrame di consistenza liquida e scivolosa, riconducibile ad alcuni lavori di rifacimento del manto stradale.
Nella sentenza, la giudice Bonanno sottolinea che nella zona interessata dal cantiere stradale non erano stati installati i necessari cartelli di segnalazione dei lavori in corso che avvisassero l'utenza della pericolosità della strada, e ciò configura una responsabilità da parte della ditta che si stava occupando dell'intervento di manutenzione strada, custode dell'area, alla quale spetta l'onere di risarcire i danni patiti dal settantenne, oltre a pagare le spese processuali.
Il risarcimento dovrà essere corrisposto direttamente dalla società e non dalla sua compagnia di assicurazioni, in quanto il Tribunale civile ha accolto le eccezioni di inoperatività della polizza avanzate dall'avvocato Giorgio Capuis.