VENEZIA - Guaiva, da solo, piangeva la sua padrona ormai cadavere in acqua. Tragedia ieri sera poco dopo le 22 all'imbarcadero di Sant'Elena.
Alcuni passanti hanno notato la bestiolina che non finiva di lamentarsi, guardando il canale. Una volta avvicinatasi hanno scoperto il motivo: una donna di 66 anni, S. Z., la sua padrona, era in acqua, morta.
Avvisate subito le forze dell'ordine si è scoperto si è riusciti a risalire all'identità della donna grazie al microchip del cane. Non si conoscono le cause della tragedia, secondo il figlio della vittima - che esclude il rinvenimento di biglietti in cui la donna annunciava il gesto estremo - si tratterebbe di un incidente.
Dettagli e approfondimenti sul Gazzettino di Venezia in edicola venerdì 18 ottobre o nell'edizione digitale
Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 19:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA Alcuni passanti hanno notato la bestiolina che non finiva di lamentarsi, guardando il canale. Una volta avvicinatasi hanno scoperto il motivo: una donna di 66 anni, S. Z., la sua padrona, era in acqua, morta.
Avvisate subito le forze dell'ordine si è scoperto si è riusciti a risalire all'identità della donna grazie al microchip del cane. Non si conoscono le cause della tragedia, secondo il figlio della vittima - che esclude il rinvenimento di biglietti in cui la donna annunciava il gesto estremo - si tratterebbe di un incidente.
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