MESTRE - A fine 2022 il taglio del nastro a Venezia e, un anno dopo, quello della super-sede di Mestre. Nel giro di un anno e mezzo la Camera di commercio di Venezia e Rovigo avrà due nuove sedi che andranno a sostituire le tre attuali del centro storico, Mestre e Marghera. Un'operazione che, complessivamente, vale qualcosa come 40 milioni di euro e che, in via Torino, sta vedendo crescere giorno dopo giorno gli edifici che andranno a completare il campus dell'Università di Ca' Foscari.
IL CAMBIO
«Entro l'anno inaugureremo la nuova sede sul Canal Grande a fianco di Palazzo Balbi, uno spazio adeguato e di prestigio come lo era la sede di Calle Larga - annuncia Massimo Zanon, presidente della Camera di commercio -. E questo sarà il primo passo perché, per fine 2023, sarà pronta la nuova sede di via Torino a Mestre che concentrerà in un unico posto tutte le attività della Cciaa».
IL MAXI-CANTIERE
In via Torino i lavori hanno davvero preso la rincorsa, dopo i ritardi degli ultimi due anni dovuti a lockdown ed emergenza Covid e che, di fatto, hanno ritardato le previsioni sulla fine del cantiere di almeno un anno e mezzo. «La nuova casa delle imprese veneziane sarà un edificio efficiente e sostenibile, a basso impatto ambientale, moderno e connesso al polo scientifico e dell'innovazione - spiegano dalla Camera di commercio -. Qui confluiranno i servizi e il mondo dell'università e della ricerca grazie alla costruzione della nuova sede della Stazione Sperimentale del Vetro, presto collegata al Parco Scientifico e tecnologico del Vega con la nuova viabilità». Allo stato attuale si stanno realizzando le strutture portanti dei due edifici: quello da 3.409 metri quadri per la Cciaa e il secondo, da 4.525 mq, per la nuova sede della Stazione del Vetro, di cui la Camera è socio di maggioranza. Da sottolineare che il complesso sarà comunque autonomo rispetto all'Università, ed in grado di produrre gran parte dell'energia elettrica necessaria al proprio funzionamento.