Chioggia. Brondolo, svolta vicina per il mercato ortofrutticolo: diventerà all'ingrosso

Lunedì 25 Dicembre 2023 di Diego Degan
Chioggia. Brondolo, svolta vicina per il mercato ortofrutticolo: diventerà all'ingrosso

CHIOGGIA - Affidare a Sst la gestione diretta del mercato ortofrutticolo di Brondolo, ma solo tra un anno, dopo aver verificato la possibilità di trasformarlo da mercato alla produzione in mercato all'ingrosso.

E' stata questa la decisione, presa dalla maggioranza, nel consiglio comunale di giovedì, al termine della discussione sulle partecipazioni societarie del Comune.


VERIFICA
Una verifica che ha lo scopo di controllare lo "stato di salute" delle partecipazioni pubbliche. Come noto, il Comune, oltre a far parte della compagine societaria di Actv e di Veritas, controlla al 100% anche Sst, la quale a sua volta, detiene il 42% di Chioggia Ortomercato, ovvero la società pubbico-privata che gestisce il mercato di Brondolo. Il problema è che tale società non risponde a pieno ai parametri della Legge Madia che richiede, dal 2019, un fatturato di almeno un milione di euro perché gli enti pubblici conservino la loro partecipazione nelle società miste. E qui il fatturato è di 300 mila euro l'anno. Quindi Sst dovrebbe uscire e si aprirebbero le porte all'arrivo di altre aziende, anche estere, che potrebbero, per scelte di convenienza, "soffocare" i prodotti tipici, come il radicchio di Chioggia Igp. Ma la "tagliola" della Madia, fino alla fine del 2022, era stata evitata, grazie a deroghe legislative che avevano "salvato" le società con i conti in ordine (come Chioggia Ortomercato) e, nel 2023, da una delibera di giunta che affermava la volontà del Comune di verificare la possibilità di arrivare al milione di euro. Per quasi tutto il 2023, però, questa verifica non è stata fatta e solo a ottobre è stato conferito l'incarico per uno studio che, anzichè spiegare "come", ha elencato "cosa" sarebbe possibile fare, ovvero: vendita della partecipazione, scioglimento di Chioggia Ortomercato e gara per una nuova gestione. La terza ipotesi presa in esame, gestione diretta di Sst, è impraticabile per via delle legge regionale che impone la partecipazione privata nei mercati alla produzione, per cui è subentrata l'idea di mettere in liquidazione Sst e modificare lo status del mercato di Brondolo da "alla produzione", in "all'ingrosso", bypassando, così, la legge regionale e utilizzando il 2024 per verificare la praticabilità di questa ipotesi. In caso contrario resterebbero solo le prime due. Ancora un anno di "proroga" per Chioggia Ortomercato, quindi? Non proprio, anche se, formalmente, potrebbe sembrare, perché c'è di mezzo la liquidazione di Opo Veneto che detiene il 37% delle quote ma, ormai, di fatto, non partecipa alla gestione, per cui Sst ha già il controllo ma lo formalizzerà a fine 2024. A meno di una deroga alla Madia che il coordinatore veneto di Forza Italia, Flavio Tosi, aveva preannunciato possibile «con emendamento alla finanziaria o al decreto Milleproroghe, stiamo cercando la strada migliore».

Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 17:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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