Mestre. Risse fra bengalesi, nuovo allarme in centro: tra regolamenti di conti e l'aggressione a un ragazzo. Tutte le ipotesi al vaglio

Si cercano le cause esatte all'origine della violenta lite avvenuta martedì sera davanti a un locale di via Allegri

Venerdì 5 Aprile 2024 di Enrico Scoccimarro
Mestre. Risse fra bengalesi, nuovo allarme in centro: tra regolamenti di conti e l'aggressione a un ragazzo. Tutte le ipotesi al vaglio

MESTRE - Paura in centro per una mega rissa. È successo martedì 2 aprile intorno alle 21.30 in via Gino Allegri e non si tratta dell'unico episodio di violenza registrato in questi giorni: i movimenti, secondo quanto riportano i commercianti della zona, hanno avuto inizio lunedì di Pasquetta, 1 aprile.
L'ultima rissa sarebbe così il culmine di litigi e violenze passate tra alcune famiglie del Bangladesh. Nei video, ripresi dai telefonini dei residenti del condominio nella stessa via, si vede circa un centinaio di persone spintonarsi e schieramenti di uomini, con sedie dei dehors alla mano, che cercano lo scontro.

Video

I PRECEDENTI

Il tutto potrebbe essere collegato a un regolamento di conti: in particolare, sempre martedì, nel pomeriggio, era stato aggredito un ragazzo 28enne sempre di nazionalità bangladese. «C'è un mio conoscente che non voleva restituirmi dei soldi che avanzo - racconta il titolare di un'attività della zona - e quando ha trovato mio fratello minore, lo ha picchiato con altri suoi amici. Mio fratello è finito in ospedale - concludono - e io ho chiuso il negozio per ferie per un mese perché ho visto che ci sono altre risse in giro e ho paura». L'uomo ha poi aggiunto di avere intenzione di denunciare l'accaduto alla Polizia nella giornata di oggi.
Secondo la proprietaria del bar "Zak's", situato sempre lungo via Allegri, potrebbe invece trattarsi di una spedizione punitiva e le persone coinvolte farebbero parte di alcune famiglie bangladesi provenienti dalla stessa città: «Lunedì cercavano un uomo qui ma era scappato, poi l' hanno trovato lo stesso pomeriggio ed è nata una rissa, sono problemi che riguardano alcune famiglie ma sono episodi che stanno succedendo tutti i giorni ultimamente - concludono - è capitato anche ieri».

L'aggressione del 28enne accaduta lo stesso giorno della maxi rissa

LE INDAGINI

È per questo che diverse attività della zona, tra via Allegri e via Poerio, stanno tenendo chiuse le saracinesche momentaneamente, in attesa che i dissidi tra connazionali si plachino. Le forze dell'ordine stanno lavorando affinché questo avvenga il prima possibile: sono stati visionati tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza piazzate davanti ai vari locali e alcuni dei responsabili sono stati identificati e segnalati all'autorità giudiziaria.
Ma i commercianti della zona non sono gli unici ad avere paura.

Anche gli stessi cittadini di nazionalità bangladese, che nulla hanno però a che vedere con i gruppi violenti, cercano di starne il più possibile alla larga e temono ritorsioni dei propri connazionali: «Non vogliamo sapere niente di loro, vogliamo solo lavorare in pace».

LE SCRITTE IN ARABO

A completare il quadro, nella stessa via della rissa appaiono scritte in arabo che recitano: "La Polizia ha ucciso mia madre, minaccia tutti i musulmani... Allahu akbar (Allah è il più grande)".

Sarà quindi fondamentale monitorare i movimenti dei gruppi nei prossimi giorni e riuscire a identificare quante più persone possibile con i video e le immagini delle telecamere di videosorveglianza per riuscire a ricostruire l'esatta dinamica dei vari episodi di violenza. Il tutto per difendere la serenità di una città che si conferma vittima della violenza urbana, dopo l'accoltellamento nel bar di Corso del Popolo la sera del 26 febbraio.

Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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