VENEZIA - Consiglio comunale ad altissima tensione a Venezia, a causa della situazione dei 3.300 dipendenti che dal primo luglio si sono trovati con quasi 200 euro in meno ciascuno. Questo in seguito alla manovra del commissario straordinario che aveva dovuto recuperare 56 milioni in poco tempo. Oggi la delibera di assestamento di bilancio non contiene voci a copertura del fondo produttività dei dipendenti ed è scoppiata la protesta.
Il sindaco Luigi Brugnaro ha preso l'impegno a ricostituire il fondo appena si potrà «tirando fuori le risorse dallo sviluppo della città». Ed è scoppiata la protesta, che a tratti ha impedito al sindaco di parlare. «Se qualcuno pensa - ha detto - che basti urlare per avere i soldi si sbaglia di grosso. I soldi saranno distribuiti solo al merito, all'impegno e al talento». «Intanto, 2mila 200 dipendenti - hanno osservato i sindacati - hanno ricevuto gli 80 euro di Renzi e centinaia sono al di sotto della soglia di povertà definita dall'istat».