Sparisce amministratore di 80 palazzi:
buco di due milioni per 500 famiglie

Venerdì 4 Ottobre 2013 di Raffaella Vittadello
Il campanello di Petro Piva e uno dei palazzi che gestiva (Photo Journalist)
MESTRE - Dal 1. ottobre irreperibile e i condomini di un’ottantina di palazzi di Mestre stanno impazzendo. Lo studio dell’amministratore condominiale Pietro Piva in via Spalti a Mestre chiuso, il telefono squilla a vuoto, il titolare irreperibile. Uno dei legali a cui abitualmente Piva faceva riferimento per le pratiche riferisce che è stata lasciata una nota con tutti i dettagli delle fatture contabilizzate e non. Un ultimo segno di delicatezza nei confronti di oltre 500 famiglie - ma la conta è ancora in corso e potrebbero essere ancora di più - che sono incappate in una storia dal copione già visto.



L’ufficio di Angelo Rizzi, presidente dell’Anaci di Venezia, l’associazione che riunisce gli amministratori di condominio, è stato preso d’assalto da persone che non sanno come muoversi e gli incontri si stanno moltiplicando. Per il momento l’unico provvedimento assunto è stata la sospensione cautelare da parte dell’Anaci, un atto dovuto in attesa di chiarimenti, che però ai condomini interessa poco. Anche perchè non è stata formalizzata alcuna denuncia penale nei confronti di Piva.



Altri particolari sul Gazzettino di Venezia in edicola o nell'edizione digitale cliccando qui
Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci