SAN DONÀ - «Si faccia viva in Comune la passeggera dell'autobus che ha aiutato a salvare la vita alla donna che voleva gettarsi dal ponte». A lanciare l'appello è il sindaco Andrea Cereser, che intende assegnare un riconoscimento pubblico agli autisti e, appunto, alla donna che è intervenuta in modo tempestivo lunedì scorso, 9 maggio, scongiurando il peggio.
RICONOSCIMENTO
Il sindaco, infatti, sta pensando a un riconoscimento alle tre persone che lunedì sono intervenute salvando la vita alla 46enne originaria della Romania che voleva buttarsi dal ponte della Vittoria e ora si trova ricoverata all'ospedale di San Donà.
PASSEGGERA-EROE
Di questa donna, però, non si conosce l'identità e neppure all'Atvo sanno di chi si tratti. Portale ricorda che era una donna sulla cinquantina, con capelli castano chiari: era salita a Mestre, diretta a Porto Santa Margherita. «Questa donna si faccia viva, ci contatti in municipio spiega il sindaco Vorrei dare un riconoscimento per il loro gesto che ha dimostrato solidarietà, responsabilità e senso civico». «Non conosciamo l'identità della passeggera conferma Fabio Turchetto, presidente dell'azienda di trasporto , neppure se sia una cliente abituale o meno. In ogni caso è giusto il riconoscimento: sono contento per i due autisti in quanto dipendenti di Atvo. Sono stati bravi perché non si sono voltati dall'altra parte e hanno salvato una vita. In azienda si fanno corsi di primo intervento utili in ogni situazione. In questo caso hanno dimostrato molta prontezza e capacità di capire la situazione. Non è semplice, perché stanno guidando un mezzo pubblico: significa avere molta attenzione per quanto accade intorno. E se tutte le persone agissero come loro si vivrebbe in un mondo migliore».