Il premier Conte: «Oggi decreto per lo stato di emergenza. Rimborsi, fino a 5mila euro ai privati, 20 ai negozianti. Spitz nuovo commissario»

Giovedì 14 Novembre 2019
Il premier Conte in prefettura con Brugnaro, Zaia e Borrelli
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VENEZIA - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato alle 8,15 nella sede della prefettura di Venezia per un incontro con il sindaco Luigi Brugnaro e con il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, per ragionare sulla situazione che si è determinata dopo l'acqua alta eccezionale dell'altra sera. La riunione servirà anche per definire gli interventi di protezione dalle alte maree che saranno attuati nei prossimi mesi a Venezia.

È arrivato nella sede della prefettura di Venezia anche il governatore del Veneto Luca Zaia, accompagnato dal suo staff. Conclusa la riunione tecnica, secondo quanto si è appreso, Conte incontrerà, come già avvenuto ieri sera, alcuni cittadini e commercianti prima di far rientro a Roma.

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CONTE:
«OGGI IN CDM DL STATO EMERGENZA»
«Con il Cdm di oggi adotteremo il decreto che dichiara lo stato di emergenza per Venezia: c'è stato chiesto dal presidente della Regione». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine della riunione in Prefettura a Venezia con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, il Governatore Luca Zaia e il sindaco Luigi Brugnaro. «Questo ci consentirà - ha spiegato - di varare già la prima dotazioni finanziarie per quanto riguarda le spese di primo soccorso volte a ripristinare le funzionalità dei servizi».

Il Consiglio dei ministri è convocato in data odierna, alle ore 16.30 a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno: - Leggi regionali: esame, ai sensi dell'articolo 127 della Costituzione, di leggi regionali; - provvedimenti a norma dell'articolo 24 del decreto legislativo n. 1 del 2018 Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori della Regione Veneto colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal giorno 12 novembre 2019; Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della provincia di Alessandria interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 19 al 22 ottobre 2019.

Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

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IL COMITATONE
Verrà convocato il 26 novembre il Comitatone interministeriale per la salvaguardia di Venezia. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte. «Discuteremo anche - ha precisato la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti».

FINO 5MILA EURO A PRIVATI, 20 A ESERCENTI
Per quanto riguarda il ristoro dei danni Conte ha detto che vi sono due fasi: «la prima - ha sottolineato - ci consentirà di indennizzare i privati e gli esercenti commerciali sino ad un limite per i primi di 5mila euro e per i secondi di 20mila euro». Conte ha assicurato che i soldi «potranno arrivare subito e ovviamente faranno per ristorare i danni». «Poi per chi ha danni più consistenti - ha aggiunto - ovviamente li quantificheremo con più calma e dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati».

IN ARRIVO COMMISSARIO STRAORDINARIO PER IL MOSE
«Sta arrivando il Commissario straordinario per il Mose - ha spiegato Conte - dobbiamo integrare la nomina del Consorzio Venezia Nuova e poi c'è ancora il Provveditorato competente sulle acque sul quale stiamo facendo una valutazione. Dobbiamo coordinare meglio il lavoro di questi differenti organi». Alla domanda sui tempi di nomina del Commissario, il premer ha detto «la designazione già c'é, stiamo formalizzandola».

Intanto a Radio Capital la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha detto che «sarà Elisabetta Spitz», ex direttore dell'Agenzia del Demanio, il super commissario per il Mose.




LE PAROLE DEL PREMIER CONTE SU VENEZIA
«Per Venezia c'è un impegno a 360 gradi, c'è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo dall'hotel nel quale ha dormito stanotte. Alla domanda se l'impegno per finire il Mose basterà, «Speriamo, confidiamo di sì, è un'opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta». E ai veneziani: «Siamo vicini a voi e speriamo di prevenire queste situazioni drammatiche, perché non si ripetano più».
 

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Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 00:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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