VERONA Duello di giornata, Ribery contro Amrabat. La viola tira fuori il suo accendino dopo i tre round di squalifica, il Verona di Juric gli soffia addosso la tempra del suo mastino — olandese naturalizzato marocchino, prelevato dal Bruges, piace già a Napoli e Inter — e il risultato è che una Fiorentina troppo incerottata, già orfana di Chiesa (problema in rifinitura) oltre che in mediana degli squalificati Pulgar e Castrovilli (male Cristoforo e Venuti) non riesce quasi mai a infiammarsi. Il gol che la castiga, rovinando il compleanno di domani del patron Commisso (70 anni) lo segna pure un suo vecchio prodotto, il non profeta in patria Di Carmine, nato a Firenze 31 anni fa, lui che mai aveva esultato in A, semmai con la Fiorentina ci aveva esordito nel lontano torneo 2006/07, prima d'imbarcarsi per lunghe traversate cadette. S'è vero che Montella esce da questa sconfitta pieno d'alibi, è altrettanto palese che al prossimo giro, col Lecce, scatterà un appello tutt'altro che rinviabile. Una pattuglia senza punte ficcanti, l'Hellas, aggrappato però a una retroguardia ch’è la seconda migliore del campionato (-11) e allora ecco che l’agonismo dei veronesi irrompe su una Fiorentina a patire le incursioni altrui e spianare davanti l’inedito mix tra Vlahovic, punta isolata e imprecisa, e Ribery, suggeritore costretto spesso a cercare palla troppo indietro. Smaltatasi a Cagliari nel 5-2 dello scorso turno (i due acuti della bandiera a partita chiusa) la Fiorentina si prende un’altra sberla figlia delle assenze e di un periodo per nulla brillante: una vinta, due pareggi, tre sconfitte nell’ultimo mese. Perso pure Pezzella dopo appena 3’ per un brutto contrasto, al Bentegodi Montella non ha trovato figure trascinanti, nemmeno in Benassi. Più occasioni chiare per il Verona, che doveva rinunciare — attenzione — al suo leader in mezzo al campo, Veloso, e a quello della difesa, Kumbulla. In classifica, i toscani (che sul mercato puntano a riportare in Italia un ex Sampdoria, Praet) restano piantati a quota 16: l'Hellas li scavalca, salendo a 18, cioè +9 sulla zona rossa. Con Commisso atteso in Italia nei prossimi giorni, la Fiorentina, fischiata ieri dai suoi tifosi, si prepara a una settimana di quelle col termometro bollente.
Ultimo aggiornamento: 17:33
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