Accessori per tabacchi in vendita senza autorizzazione, multe ai negozi da 6mila euro

Lunedì 14 Marzo 2022
Gli accessori per tabacchi sequestrati

VICENZA - I militari del Comando Provinciale di Vicenza, nei giorni scorsi, nel corso di un’attività di polizia economico-finanziaria volta al contrasto dei traffici illeciti e incentrata alla verifica della corretta applicazione della normativa riguardante la vendita di accessori per tabacchi da fumo, hanno posto l’attenzione investigativa nei confronti di imprese, esercenti l’attività di empori e negozi non specializzati di prodotti non alimentari, con unità locali ad Asiago (VI), Thiene (VI) e Trissino (VI).

In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa e delle Tenenze di Asiago e Thiene, a seguito delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio del 2020 che, introducendo un’imposta di consumo sui prodotti accessori ai tabacchi da fumo, consente la loro commercializzazione esclusivamente alle rivendite autorizzate in possesso di specifica licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, hanno sequestrato, in via amministrativa, oltre 63.000 articoli tra filtri e cartine per sigarette, posti in vendita in assenza delle necessarie autorizzazioni.

L’attività di polizia economico-finanziaria è stata avviata sulla base di risultanze, elementi e indicatori di possibile anomalia, acquisiti mediante una mirata e attenta analisi delle informazioni disponibili nelle banche dati e negli applicativi in uso alla Guardia di Finanza, messa in campo in via ordinaria dalle Fiamme Gialle beriche allo scopo di evitare controlli generalizzati e/o indiscriminati verso la generalità degli operatori economici.

Gli elementi acquisiti sono stati ulteriormente implementati mediante l’esecuzione di apposite attività di intelligence, realizzata con mirati servizi di osservazione e controllo, attività che hanno permesso di accertare la vendita “sottobanco” di accessori ai tabacchi da fumo.

Infatti, alla luce delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio del 2020, i gestori dei suddetti esercizi commerciali avrebbero potuto smaltire le loro scorte di cartine e filtri entro il 31 gennaio 2021 ma, in concreto, i punti vendita controllati hanno continuato a porle in commercio “sottobanco”, ad un prezzo nettamente concorrenziale rispetto ad un esercizio autorizzato, nonché in completa evasione d’imposta.

In definitiva, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro amministrativo  63.523 accessori da fumo - tra filtri e cartine per sigarette, pari a 3.155 grammi di peso convenzionale – contestando ai titolari degli esercizi commerciali sanzioni amministrative per oltre 6.000,00 euro; proposta altresì la chiusura dell’attività ovvero la sospensione della licenza o dell’autorizzazione dell’esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni e non superiore ad un mese.

L’operazione di servizio si inserisce nell’ambito di una mirata attività operata dalle Fiamme Gialle bassanesi a tutela della proprietà intellettuale e dei marchi industriali, finalizzata a contrastare l’abusivismo commerciale che danneggia il mercato e sottrae opportunità di crescita e lavoro alle imprese sane che rispettano le regole.

Ultimo aggiornamento: 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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