VICENZA - Lavoro nero nei cantieri edili, sospese quattro imprese e sono scattate multe per 150mila euro. Il Nucleo carabinieri isspettorato del lavoro di Vicenza, unitamente ai comandi stazione di Chiampo e Trissino, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo finalizzata alla verifica del rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, e per la prevenzione e la repressione del fenomeno dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, ha svolto mirati controlli all’interno dei cantieri edili siti nei Comuni di Trissino e Chiampo. L’esito dei controlli ispettivi, di natura ordinaria e tecnica, ha permesso di accertare la presenza, all’interno del cantiere edile di Trissino, di una società romena completamente sconosciuta agli enti preposti che operava in subappalto ad una società con sede nella provincia di Verona. Perciò i dieci operai della società straniera sono stati posti alle dirette dipendenze dell'impresa per la quale lavoravano in sub-subappalto con immediata sospensione dell’attività imprenditoriale sia per lavoro nero, sia per gravi violazioni in materia di sicurezza.
In totale nei tre cantieri ispezionati sono stati deferiti alla Procura di Vicenza 15 imprenditori e sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, di cui uno per lavoro nero e tre per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Complessivamente sono state elevate 19 sanzioni per un importo pari a circa 120.000 euro, contestate 10 violazioni di maxi-sanzione per lavoro nero per un importo pari a 36.000 euro e sono stati recuperati contributi e premi per un importo di oltre 60.000 euro.