Centinaia di migliaia di uccelli, mai così tanti nella laguna sud

Venerdì 2 Febbraio 2018
Centinaia di migliaia di uccelli, mai così tanti nella laguna sud
CAMPAGNA LUPIA
Mai così tanti uccelli nelle valli della laguna veneta. Con buona pace di cacciatori e ambientalisti. La laguna veneziana si conferma una delle aree più importanti in Europa per lo svernamento di numerose specie, in particolare per le anatre. Se lo scorso inverno il maltempo del nord aveva indotto mezzo milione di volatili (record di sempre) a svernare nelle barene nostrane, i dati appena diffusi dall'associazione Faunisti Veneti (As.Fa.Ve.) confermano l'andamento positivo. Da trent'anni a questa parte, ossia da quando è iniziato un accurato conteggio, la fauna dei volatili presenti nelle lagune nord e sud della Città metropolitana è sempre andata aumentando. Il numero complessivo degli uccelli svernanti, presenti a gennaio 2018 in laguna, è stato di circa 375mila unità, dei quali 184.500 conteggiate nelle dieci valli della laguna sud, ossia Sernaglia, Averto, Contarina, Cornio basso, Cornio alto, Zappa, Figheri, Pierimpiè, Ghebo storto e Morosina, la maggior parte delle valli ricadenti nel territorio comunale di Campagna Lupia.
Ad occuparsi di tale progetto è l'associazione Faunisti Veneti diretta dalla presidente Arianna Spada. Il gruppo conta circa 150 soci e ha sede nel palazzo del Fontego dei Turchi, presso il Museo di storia naturale di Venezia. Il conteggio degli uccelli svernanti presenti in laguna è stato eseguito dal ricercatore padovano Marco Basso. L'associazione, che non ha fini di lucro, è attiva nell'ambito della ricerca e della divulgazione scientifica e tra suoi obiettivi c'è la diffusione dell'interesse per la fauna selvatica del Veneto e la conservazione e gestione del patrimonio faunistico.
«Numeri molto elevati di presenze si registrano per l'alzavola, il germano reale e il codone dice Marco Basso - Per queste tre specie la laguna di Venezia risulta l'area umida più importante d'Italia. Rilevante anche la presenza del fischione. Da qualche anno, e ultimamente anche in forma stanziale, circa 10mila fenicotteri si fermano nelle lagune venete. Quest'anno abbiamo riscontrato, per la prima volta, la presenza dell'airone guardabuoi e del mignattaio ibis africano. In nessuna altra zona umida italiana vengono registrati dati di presenze così rilevanti. Va detto che, al di là di ogni analisi tecnico-scientifica, la nuova politica gestionale operata in molte aziende faunistiche venatorie vallive ha favorito tale importante incremento numerico. Gli anatidi presenti in laguna sono principalmente fischioni, canapiglie, alzavole, germani reali, codoni, mestoloni e moriglioni. Molte anche le folaghe. Massiccia la presenza di volatili non cacciabili come l'oca selvatica, l'oca lombardella e la volpoca. Tanti ed in continua espansione i cormorani. Sono esclusi dal conteggio tutti i trampolieri e altri uccelli di piccole dimensioni».
Ecco alcuni dei principali numeri dei rilievi faunistici effettuati dall'associazione Faunisti Veneti nella valli della laguna sud. All'interno delle valli Sernaglia e Morosina sono state censiti oltre 120mila anatidi, dei quali 100mila sono alzavole. In valle Morosina è stata riscontrata la presenza di 12.600 germani reali, in valle Sernaglia 400 mestoloni, in valle Pirimpiè 6.000 folaghe e in valle Morosina 1.200 oche selvatiche. Le volpoche presenti in valle Contarina sono 3.200, in valle Zappa 2.558 e in valle Figheri 2.548.
Vittorino Compagno
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