Prima missione riuscita. In meno di 24 ore Giorgia Meloni, al G20 di Bali, si è accreditata come interlocutore affidabile per i grandi della terra. Del resto quando ieri ha preso posto tra i leader al centro congressi di Nusa Dua, il colpo d’occhio è parso evidente. Specie quando, in virtù della guida italiana del G20 dello scorso anno, la premier ha preso posto accanto al padrone di casa Widodo insieme a Joe Biden, Narendra Modi e Xi Jinping.
Meloni al G20
Al vertice del resto, le donne presenti tra i 41 leader sono pochissime, appena quattro con Ursula Von Der Leyen, Kristalina Georgieva e Ngozi Okonjo-Iweala.
GLI INCONTRI
Al termine, dopo una serie di incontri minori con alcuni imprenditori indonesiani e prima della cena di gala organizzata per i leader, la premier ha affrontato i due momenti clou, cioè i faccia a faccia con Biden e Recep Tayyip Erdogan. Nel primo incontro con il presidente a stelle e strisce, dopo i dubbi talvolta sollevati negli ultimi mesi, Meloni ha rimarcato la solidità dell’alleanza transatlantica, dicendosi vicina alle preoccupazioni Usa per alcune sfide globali. Il riferimento non è solo all’Ucraina ma anche alla stabilità nell’Indo-Pacifico, a Taiwan, e nel mediterraneo del sud, specie in quella Libia che tanto l’Italia avrebbe necessità di vedere pacificata. Ovviamente l’interlocuzione ha toccato anche temi economici di rilievo che vanno dai normali scambi commerciali tra alleati, all’interesse reciproco nel vedere l’Italia affrancarsi dalla dipendenza energetica russa (anche grazie al gnl americano) e da quella tecnologica cinese (con il focus puntato sui chip).
CON ERDOGAN
Con il presidente turco invece, oltre agli stessi dossier energetici e strategici del Mediterraneo, il focus è finito sul tema caldo dei migranti, con l’intenzione di perseguire l’obiettivo comune di fermare l’immigrazione irregolare. Un tema che se pure non è stato toccato con il francese Emmanuel Macron, è stato invece oggetto di un rapido scambio con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Un incontro funzionale anche a stemperare la narrazione di una Meloni isolata nel Vecchio continente, tanto da non aver programmato vertici con leader europei. In altri termini Meloni sembra essere riuscita nelle sue prime ore indonesiane a rafforzare la sua immagine internazionale, presentandosi ai partner strategici con disponibilità e idee chiare. Occhi puntati ora sul delicato bilaterale di domani con Xi Jinping, previsto nel pomeriggio.